Vincenzo De Luca: in Campania la camorra dietro al voto ai Cinquestelle

In una riunione interna del Partito Democratico, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha gettato ombra sulla vittoria elettorale del Movimento 5 Stelle.

Vincenzo De Luca: in Campania la camorra dietro al voto ai Cinquestelle

Ad un solo giorno dalla prima riunione ufficiale delle camere, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, analizza il voto del Movimento 5 Stelle proprio nella sua regione spiegando il ruolo avuto dalla camorra e da forze oscure le quali avrebbero pilotato le elezioni del 4 Marzo scorso. 

Nonostante l’incontro a porte chiuse della direzione regionale del PD, e senza giornalisti ammessi, il quotidiano La Stampa ha diffuso proprio in queste ore un audio dove si può riconoscere la voce del Presidente De Luca intento ad esprimere il suo parere sul voto ai Grillini.

Lo fa senza mezzi termini, come nel suo modo, e azzarda un paragone con il centrodestra di qualche anno fa, quando gli attacchi politici erano quasi tutti riservati a Luigi Cesaro: “Negli anni passati quando leggevamo il voto della Terra dei fuochi e vedevamo risultati nell’ordine del 50%, pensavamo all’inquinamento camorristico. Quando c’era l’onda del centrodestra (…) Cesaro… i rapporti, la camorra, c’è stata qualche iniziativa giudiziaria che ha dimostrato che c’erano i collegamenti”.

Non solo l’ombra della camorra, ma per De Luca ci sarebbero state altre forze ad aver mosso una quantità considerevole di voti in direzione dei pentastellati. il governatore precisa, inoltre, che nelle prossime settimane riusciranno ad avere più chiara la situazione, e comprendere realmente la mano invisibile che avrebbe pilotato le operazioni permettendo ai Cinquestelle di stravincere.

Accuse davvero pesanti quelle lanciate da Vincenzo De Luca il quale ha parlato di un boom di voti non fisiologico in quei territori controllati da clan cammoristici. Ed è proprio questo uno dei dati sul quale, secondo il governatore, si dovrebbe lavorare maggiormente per capirne le radici e non farlo rimanere un fenomeno inspiegabile. De Luca ha, infine, sottolineato di non aver espresso prima il suo parere per non dare l’impressione di appendersi ad un alibi.

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