Sergio Mattarella: "Erasmus e Schengen irrinunciabili"

Sergio Mattarella: "I giovani si sentono europei e il poter viaggiare liberamente in Europa è per loro un dato irrinunciabile. Metterlo a rischio è poco responsabile"

Sergio Mattarella: "Erasmus e Schengen irrinunciabili"

L’incontro, a Tallin in Estonia, del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con la presidente della Repubblica di Estonia, Kersti Kaljulaid, è stata l’occasione per difendere il valore della libera circolazione in Europa, minacciata da alcuni all’interno della UE che vorrebbero chiudere le frontiere europee di Erasmus e di Schengen.

Il presidente Mattarella si è dichiarato favorevole all’Erasmus e alla libera circolazione garantita con il trattato di Schengen; durante l’incontro si sarebbe così espresso: “Vi sono molte cose che contrassegnano l’Unione europea ma, a mio avviso, ce ne sono due che ne esprimono appieno l’anima: Erasmus e Schengen. I giovani – ha poi osservato il presidente – si sentono europei e il poter viaggiare liberamente in Europa è per loro un dato irrinunciabile. Metterlo a rischio è poco responsabile“.

Secondo il Presidente Mattarella non è questo il momento di “parlare di chiusura dei confini, ora tutto dovrebbe portare a una sempre maggiore “razionalità nell’analizzare e di conseguenza governare il fenomeno migratorio, è da evitare“.

I dati dicono che nell’ultimo anno, dalla metà del 2017 alla metà del 2018, il flusso migratorio arrivato dal Mediterraneo è diminuito dell’85% così che anche la pressione ora è meno pregnante tanto da permettere a tutti i governi di affrontare il problema delle migrazioni con più razionalità e distacco, senza lasciarsi prendere dalla facile emotività.

Mattarella ha insistito sul fatto che “parlare di confini da chiudere” è poco razionale, risponde piuttosto all’emotività subita o indotta. Un governo responsabile guarda con attenzione, responsabilità e senso comune anche il fenomeno migratorio. E ha concluso la sua riflessione dicendo che questa è “una cosa possibile che abbiamo il dovere di fare“.

Lo spazio Schengen garantisce una zona di circolazione libera da controlli di frontiera per tutti i viaggiatori, salvo casi eccezionali. Questa possibilità insieme ai progetti di mobilità all’interno dell’Europa denominati Erasmus, ha permesso a molti giovani di sentirsi “cittadini europei“.

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