Sergio Giordani nuovo sindaco di Padova, Bitonci a casa

Padova ha fatto la sua scelta: Giordani al 51,9%, Bitonci 48,1%. Molto buona l'affluenza alle urne nel ballottaggio. Decisivo l'accordo con Arturo Lorenzoni.

Sergio Giordani nuovo sindaco di Padova, Bitonci a casa

Con circa 3500 voti in più, la vittoria di Giordani al ballottaggio contro Massimo Bitonci è stata evidente. Il 52 per cento dei padovani, o poco meno, ha deciso che era ora di cambiare.
La mezzanotte era passata da poco quando l’imprenditore padovano che dopo le primarie si era alleato con Arturo Lorenzoni, uscito di casa, si è diretto al quartier generale del centro, una marea di gente l’attendeva per abbracciarlo.

Mentre commozione e felicità rigavano i volti di molte persone, Sergio Giordani si è mostrato contento ma pacato, forse a non umiliare l’avversario, il suo volto aveva tutti i segni della stanchezza che sfibra ogni politico durante la campagna elettorale. Dalla piazza, che un po’ alla volta ha visto insieme i due gruppi: Giordani e Lorenzoni, si sentivano molti cori cantare “Padova libera, Padova libera” e altri slogan.

Massimo Bitonci, esponente del Carroccio, prima ancora dell’esito definitivo, ha ammesso la sconfitta davanti le televisioni locali, dicendo: “Faccio le congratulazioni a Giordani. I dati non sono definitivi, ma la differenza di voti è notevole e incolmabile. Abbiamo pagato probabilmente una campagna elettorale lunghissima, durata quasi 7 mesi e mezzo“. E ha aggiunto che pur essendo un uomo sincero, non è stato capito nel suo progetto su Padova, in particolare in quello che poteva essere l’ospedale cittadino, tra i temi più dibattuti durante la campagna elettorale.

La campagna è stata sfibrante, ricordiamo che Giordani, l’ex presidente del Calcio Padova, il 4 maggio fu colpito da un ictus cerebrale, proprio durante un incontro elettorale. Rimasto in ospedale dieci giorni, all’uscita – con l’appoggio del Pd e di molti cittadini che gli hanno dimostrato stima e affetto – ha deciso di andare avanti nel percorso iniziato.

Dopo le votazioni dell’11 giugno, si è trovato a fronteggiare Bitonci. L’accordo con Arturo Lorenzoni, decisivo per queste elezioni, l’ha portato alla vittoria finale.

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