Renzi lascia la politica? Con la fiducia ora dimissioni possibili

Grazie alla fiducia concessa dal Senato alla legge di Bilancio, ora le dimissioni di Matteo Renzi sembrano essere davvero possibili. Per il premier uscente si profila un anno sabbatico negli USA.

Renzi lascia la politica? Con la fiducia ora dimissioni possibili

Matteo Renzi si dimette, anzi no. Anzi: forse. Gli ultimi giorni della politica italiana sono stati un vero e proprio terremoto grazie alla vittoria del fronte del “No” al referendum costituzionale, un risultato che ha letteralmente fatto crollare la terra sotto i piedi del PD consentendo alla paradossale “maggioranza composta da minoranze” di esultare per il risultato appena conseguito.

Ovverosia mettere i bastoni tra le ruote all’attuale (probabilmente ancora per pochissimo) esecutivo. Inizialmente le dimissioni di Matteo Renzi erano sembrate congelate, nell’attesa che le alte sfere della politica italiana decidessero in che direzione muoversi. Ma il “Sì” incassato al Senato dalla legge di Stabilità potrebbe finalmente dare il via libera al segretario del PD per le dimissioni.

La votazione si è infatti conclusa con 166 “Sì”, 70 “No” ed un solo astenuto, facendo di fatto della Manovra una legge a tutti gli effetti. A questo punto non resta che attendere la Direzione del PD che si svolgerà alle 17:30 di quest’oggi per capire quali ulteriori risvolti avrà la vicenda del possibile dimissionamento dell’attuale premier italiano.

Nel frattempo proprio grazie alla fiducia del Senato sulla legge di Bilancio, Renzi è stato virtualmente legittimato ad andarsene. Su Twitter infatti l’attuale primo ministro ha specificato (con un comunicato decisamente striminzito): “Legge di bilancio approvata. Alle 19 le dimissioni formali. Un grazie a tutti. Evviva l’Italia“.

Telegrafico e quasi criptico nella conclusione, Matteo Renzi si appresta dunque a consegnare le proprie dimissioni dalla carica di premier questa sera stessa. Quale sarà il suo futuro? Difficile dirlo: qualora la richiesta venisse accolta, il segretario del PD ha ventilato già da qualche giorno la possibilità di un viaggio negli USA con la moglie Agnese. Un anno sabbatico per disintossicarsi dalla politica, abbandonando contestualmente anche l’incarico in seno al partito Democratico.

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