Pensioni flessibili 2018, la conferma di Salvini: entro l’anno la legge Fornero verrà smontata

Il Ministro dell'Interno torna su uno dei punti caldi del contratto di Governo, ovvero la flessibilità previdenziale. Si conferma la promessa di superare la legge Fornero entro il 2018.

Pensioni flessibili 2018, la conferma di Salvini: entro l’anno la legge Fornero verrà smontata

Le nuove dichiarazioni del Ministro dell’Interno Matteo Salvini confermano l’obiettivo gialloverde per un intervento nel comparto previdenziale entro la fine dell’anno. L’esponente leghista ha infatti ribadito nelle ultime ore che non appena tutti gli uffici diventeranno operativi si procederà a “smontare la legge Fornero“.

Allo stesso tempo, Salvini conferma anche che il principale strumento per garantire i pensionamenti anticipati sarà la quota 100, laddove il numero indica la somma di età anagrafica e anzianità contributiva. Una conferma che però non ha ancora risolto l’incertezza circa i dettagli della proposta di flessibilità e gli eventuali vincoli che saranno previsti nell’attuazione della misura.

La discussione sulla quota 100 in partenza nel pieno dell’estate

Resta chiaro che se lo strumento attuativo del nuovo meccanismo di prepensionamento sarà la legge di bilancio di fine anno, non si potrà che definire la cornice tecnica dell’intervento nelle prossime settimane. Non manca quindi molto per risolvere l’incertezza sulla misura. Ricordiamo che a lato si prevede anche l’introduzione della Quota 41 (cioè l’uscita con 41 anni di contribuzione indipendentemente dai versamenti), oltre che la proroga dell’opzione donna.

Secondo le indicazioni fornite dall’esponente leghista Alberto Brambilla, per tutte le opzioni dovrebbe essere previsto un ricalcolo contributivo dell’assegno (dal 1996 per le quote e totale per l’opzione donna), mentre la quota 100 potrebbe prevedere anche un limite anagrafico all’ingresso nell’Inps (stimato attorno ai 64 anni).

Le conferme in arrivo dopo il possibile rinvio contenuto nel DEF

La nuova presa di posizione di Salvini arriva dopo le ultime indiscrezioni riguardanti il contenuto del Documento di Economia e Finanza (DEF), che annovererebbe al suo interno il blocco dell’aumento dell’IVA e una rimodulazione del rapporto deficit PIL, ma senza citare direttamente il superamento della legge Fornero ed il reddito di cittadinanza.

È chiaro che il susseguirsi delle dichiarazioni al momento rende difficile comprendere quale sarà l’ordine con cui il Governo procederà nel dare seguito agli interventi di flessibilità e di welfare previsti dal contratto congiunto. Misure che probabilmente devono passare dalla prova dei conti e che quindi richiedono più di un approfondimento per poter arrivare ad uno stato avanzato di definizione.

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