ONU, c’è una cricca "rossa" che ha messo l’Italia nel mirino

Il nostro Paese è finito nel mirino di gruppi della sinistra internazionale che spalleggiano l'immigrazione e le Ong e che controllano le Nazioni Unite

ONU, c’è una cricca "rossa" che ha messo l’Italia nel mirino

L’Onu attacca l’Italia. E non l’Onu in quanto tale, ma in quanto paladina dell’accoglienza. C’è una cricca “rossa” ai vertici delle Nazioni Unite che vuole liberalizzare i flussi migratori verso l’Europa. La decisione del segretario generale Michelle Bachelet di inviare ispettori anti-razzismo in Italia è l’ultima mossa di una strategia contro il nostro Paese.

Gli attacchi erano già partiti dal precedente segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, ex premier socialista portoghese, che aveva accusato l’Italia di non rispettare le norme internazionali sui rifugiati durante gli accordi che l’allora ministro Minniti aveva stretto con la Libia per frenare il flusso di migranti verso il Belpaese.

Gli attacchi e le critiche

Secondo fonti Onu, Guterres, vicinissimo a papa Francesco, intende cancellare la differenza che passa tra i profughi che chiedono asilo politico e i cosiddetti migranti economici, che dovrebbero invece essere rispediti indietro perché rappresentano solo delle pedine di un progetto capitalistico che vuole “africanizzare” l’Europa. Guterres è un fervente sostenitore delle Ong, le navi sovvenzionate da ricchi gruppi finanziari che le usano come mezzi per traghettare i migranti dalla Libia all’Italia, con la la benedizione di personaggi come papa Bergoglio, Laura Boldrini o Emma Bonino. Tutti nascosti dietro il paravento dell’accoglienza e dell’ospitalità.

Gli attacchi della cricca dell’Onu all’Italia sul fronte dei migranti erano già iniziati lo scorso anno. Il principe giordano Zeid bin Raad Al Hussein aveva accusato l’UE di puntare al «blocco della rotta verso l’Europa» e l’Italia di appoggiare la guardia costiera libica per tamponare l’esodo biblico dei profughi verso le coste italiche.

Questa cricca dell’Onu può vantare di avere “affiliati” anche in Italia. Tra questi Andrea Iacomini, portavoce Onu per l’infanzia, che aveva bollato come idiota e fascista chi si era schierato contro la legge sullo Ius soli, svelando il suo piano di battaglia: “Una grande alleanza che unisca Ong, mondo cattolico, società civile, per proporre idee e progetti costruttivi”.

Bachelet è socialista proprio come Guterres. Ma rispetto a lui è più estremista. In passato avallò certi regimi comunisti, come quello cubano e venezuelano. E adesso ha messo nel mirino l’Italia, elevandosi ad alfiere di quella cricca rossa della sinistra internazionale che appoggia le Ong e promuove l’immigrazione in Europa.

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