Matteo Renzi accelera, è convinto che l’Italia non fallirà

Rientrato prima del previsto, Renzi è al lavoro per continuare il suo incarico. Il premier annuncia un piano di riforme strutturali entro l’anno e sostiene: "Ce la possiamo fare senza paura"

Matteo Renzi accelera, è convinto che l’Italia non fallirà

Matteo Renzi, tornato a Roma, si dedica al lavoro e annuncia: “Anche stavolta sconfiggeremo i professionisti della gufata”. Tanti i provvedimenti in ballo, dallo “Sblocca Italia” alla riforma della giustizia civile e della scuola, ma anche una serie di riforme strutturali che il premier intende approvare entro l’anno. Già sabato sarà un giorno importante per il premier; infatti, sabato prossimo potrà dire di aver avuto un buon risultato, se tutti i suoi sforzi per ottenere il posto di Lady Pesc (alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune) per Federica Mogherini, ministro degli Esteri, andrà in porto. Ottenere quella poltrona per Renzi sarebbe molto importante: significherebbe un segnale che l’Italia “conta in Europa”, poiché Lady Pesc diventerebbe la vice del presidente della Commissione europea.

La frase che Renzi continua a dire è “Si cambia davvero”, e aggiunge anche: “Se qualcuno pensa che io abbia paura di quello che ci aspetta, sbaglia persona”. Il premier si rende conto che lo sguardo in questi giorni è concentrato sull’Italia, e anche se la situazione è complicata; Renzi però si ritiene soddisfatto dei risultati raggiunti e dichiara che l’Italia non fallirà, anzi si incamminerà verso la ripresa. Renzi dunque non cambia idea e sostiene ancora una volta: “L’importante è cambiare il modello economico europeo basato tutto sul rigore e non sulla crescita”.

Il “piano dei mille giorni” è stato portato avanti finora senza paura per risollevare la nazione e delineare un piano di riforma a lungo raggio, convincendo nel frattempo l’Europa che l’Italia è davvero in grado di farcela. Per questo motivo sulla sua scrivania, pienza zeppa di dossier di qualsiasi genere, c’è anche quello del Jobs Act. Convinto che servano anche altri provvedimenti, Renzi afferma che anche la riforma della giustizia civile ha molta importanza nel portare avanti i suoi piani. Il premier dice che “se non sblocca quei cinque milioni di fascicoli, non servirà a nulla il suo tentativo di cercare aziende da portare in Italia e quindi di facilitare gli investimenti italiani e stranieri nel nostro Paese”.

Secondo il premier, questo è infatti l’unico modo per risolvere le crisi industriali e cambiare per una volta i dati della disoccupazione, assicurando investimenti e crescita, quindi occupazione e lavoro.

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