La profezia di Bruno Vespa sul premier: “Giuseppe Conte scomparirà presto”

Per Bruno Vespa quella di Giuseppe Conte è una posizione fortemente a rischio. Il Presidente del Consiglio potrebbe presto stancarsi del suo ruolo che lo vede prigioniero di due personalità forti come Salvini e Di Maio

La profezia di Bruno Vespa sul premier: “Giuseppe Conte scomparirà presto”

Bruno Vespa sembra avere le idee ben chiare su quello che sarà il futuro del governo giallo-verde. Poco più di un mese fa, il conduttore di “Porta a Porta” aveva espresso tutte le sue perplessità sulla tenuta dell’esecutivo, chiamato ad affrontare non pochi problemi durante il suo mandato.

In quell’occasione il giornalista si era spinto a fare un pronostico sulla durata del governo. Secondo il suo illustre parere, a determinare il disfacimento dell’attuale esecutivo saranno le elezioni europee del prossimo anno. A quel punto l’esito del voto metterà a nudo i temi di discordia tra i due partiti che hanno deciso di unirsi per dar vita al governo Conte. 

Le considerazioni di Bruno Vespa

Ed è proprio Giuseppe Conte, uno degli anelli deboli di questa inedita coalizione. Il Presidente del Consiglio avrebbe già espresso non pochi malumori su quella che è la gestione e soprattutto la tenuta dell’attuale governo in carica. Stufo di essere prigioniero delle manie di protagonismo di due incontenibili vicepremier come Matteo Salvini e Luigi Di Maio, Giuseppe Conte non avrebbe intenzione di continuare a fare il “vaso di coccio” tra due “vasi di ferro”.

Non a caso per riassumere il dissapore del premier, Bruno Vespa ha deciso di scrivere su Quotidiano Nazionale quella che ha tutta l’aria di essere un’inequivocabile metafora di stampo automobilistico. “Conte ha chiamato un pit-stop per la settimana prossima per controllare almeno la condizione delle gomme delle auto e verificare se l’eccesso di velocità non abbia consumato i pneumatici più del dovuto”.

In altre parole quello di Giuseppe Conte sarebbe un Gran Premio pericolosissimo. Ospite di una biposto al cui volante troviamo i due ingombranti vicepremier, il rischio di andare a sbattere non è un’eventualità poi così remota. A quel punto, vittima di questo rischioso gioco di potere sarebbe proprio Giuseppe Conte, che per assurdo era stato scelto come garanzia sulla tenuta dell’esecutivo stesso. In questa circostanza, utilizzando un termine molto in voga nel periodo renziano, il rischio per l’attuale Presidente del Consiglio sarebbe proprio quello di essere rottamato dal mondo della politica.  

Continua a leggere su Fidelity News