Immigrazione, pressing dei "buonisti" contro Salvini ma nessuno di loro attacca l’Europa

Ai politici, agli intellettuali e ai magistrati della sinistra si sono uniti anche la Rete antirazzista, Anpi e centri sociali pronti a scendere in piazza. La Guardia Costiera al Viminale: "Fateli scendere". Ma nessuno sbraita contro l'ipocrisia europea.

Immigrazione, pressing dei "buonisti" contro Salvini ma nessuno di loro attacca l’Europa

Non bastavano i politicanti e gli intellettuali della sinistra a tifare per l’invasione africana in Italia. Adesso sul carrozzone dei buon samaritani sono salite anche associazioni come Rete antirazzista, Legambiente, Pax Christi, Cobas, Arci, Anpi e centri sociali che intendono organizzare una manifestazione a favore dei migranti tenuti a bordo della nave Diciotti.

Tutti contro Salvini, quindi, con una tensione che sta salendo alle stelle. E che è alimentata anche dalla fumata nera avvenuta in sede europea, dove gli Stati membri hanno fatto chiaramente capire all’Italia di non voler accogliere i profughi, lasciando di fatto il nostro Paese solo a gestire un fenomeno che dovrebbe essere internazionale.

E infatti i respingimenti in altri Paesi continuano indisturbati. Ieri la Spagna ha rispedito in Marocco 160 migranti entrati illegalmente nel Paese iberico. Mentre Malta continua a dirottare le navi Ong dalle acque maltesi a quelle italiane, affermando che “tra l’Africa e l’Europa il buon Dio ha messo l’Italia”, elevandosi perfino a interprete della volontà divina.

Risultato? A farne le spese sono i migranti impantanati sulle navi. E a poco è servito l’iniziale e flebile sciopero della fame inscenato da un gruppo di migranti della Diciotti per convincere Salvini a farli sbarcare. Perché il capo del Viminale ha affermato che bisogna pensare prima agli italiani che di fame muoiono davvero e poi ai profughi.

Ciononostante, pressato da più parti ma sostenuto da un consenso popolare praticamente plebiscitario, il ministro dell’Interno ha indicato una possibile soluzione: eseguire le procedure di identificazione direttamente a bordo della nave per individuare i reali profughi da chi, invece, arriva qui solo per essere mantenuto dallo Stato.

Ma intanto la magistratura si è attivata. Indagando il capo del Viminale per sequestro di persona e arresto illegale. Un’azione giudiziaria che non ha intimidito però il vicepremier, il quale ha lanciato il guanto di sfida ai giudici servi della sinstra sinistrata “Se mi vogliono arrestate, mi arrestino pure, ma io non indietreggio di un passo. Devo difendere il mio Paese”.

Salvini, però, non è solo. Dalla sua parte ha i numeri: la maggior parte degli italiani è favorevole alla sua linea sull’immigrazione. Come lo sono anche Luigi Di Maio, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. Oltre che il cardinale Angelo Scola, mancato papa, che ha dichiarato una cosa tanto semplice quanto evidente:“L’Italia non può accogliere tutti gli immigrati”.

Salvini ha sempre sostenuto che dietro il paravento dell’emergenza umanitaria si nasconde un colossale traffico di esseri umani. E la sua è una convinzione sostenuta anche dalla procura di Palermo che sta indagando per associazione a delinquere finalizzata al traffico di uomini da parte di organizzazioni internazionali che fanno capo alla mafia nigeriana.

Insomma, è l’ipocrisia di una sinistra “interessata” che, per ragioni di profitto o di voti elettorali, finge non vedere un problema che è sotto gli occhi di tutti. Preferendo attaccare chi, come Salvini, sta cercando di riportare un po’ di ordine e di legalità in Italia, piuttosto che compattarsi contro un’Europa che vuole trasformare l’Italia in un enorme campo profughi da dove attingere manodopera a basso costo.

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