Il M5S decide di rottamare l’"aereo di Renzi": "Simbolo di megalomania"

Firmata la rescissione del contratto di leasing che lo Stato Italiano aveva concesso a Matteo Renzi per il suo aereo di Stato. Il M5S, dopo un controllo, ha appurato si trattasse di un normale aereo di linea.

Il M5S decide di rottamare l’"aereo di Renzi": "Simbolo di megalomania"

Il Ministro del Lavoro Di Maio e Danilo Toninelli hanno deciso di entrare nel tanto decantato aereo di Stato voluto da Matteo Renzi per mostrare ad alcune telecamere cosa si stava appunto per rottamare. Danilo Tondelli lo aveva addirittura definito come “ancien regime” e ieri il governo ha deciso di scindere il contratto di leasing con Ethiad.

“Meno spreco di denaro pubblico, meno spese inutili” ha tuonato infatti Giuseppe Conte, che ha altresì fatto sapere come tale smantellamento fosse in linea con l’attuale politica del cambiamento decisa da Salvini e Di Maio. Ecco dunque che nella giornata di ieri giovedi 27 maggio 2018 si è dato il via a conferenze stampa e visite guidate all’interno dell’Air Force Renzi.

Un Airbus A340-500, del valore di 27 milioni circa, ma non si tratterebbe di un veicolo di pregio visto che dal 2008 non è più in produzione. Lo Stato italiano, ovvero i cittadini italiani, ad oggi hanno sborsato ben 75 milioni di leasing, 31 milioni per la manutenzione, 12 milioni per l’handling e 4 milioni per la formazione dei piloti. Inutile dire che l’aereo è uno spreco non solo per il Governo ma per tutti, considerando anche il fatto che Matteo Renzi non lo hai mai utilizzato…

Lo stesso Renzi, all’epoca, avrebbe addirittura progettato l’edificazione di una camera da letto e di una vasca da bagno “Finché non ci installava dentro una Jacuzzi Renzi non lo voleva usare” avrebbe per l’appunto ironizzato Di Maio. L’aereo presenta oltretutto posti in prima classe e posti in economy ma lo stesso Tondelli parla di documenti segreti che nessuno avrebbe potuto leggere e che in parte contengono dei misteriosi cavilli dell’accordo con Ethiad.

“Faremo risparmiare ai cittadini 108 milioni di euro” ha infatti dichiarato Di Maio che, d’accordo con Matteo Salvini, è pronto a combattere la battaglia del Movimento ovvero rimuovere la Casta e tagliare gli sprechi.

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