I sostenitori del M5S contro Di Maio e Conte: "Siete dei buffoni e dei miserabili"

La decisione del governo Conte di piegarsi al volere dell'Europa sulla manovra economica ha sollevato le ire degli elettori grillini che si sono sfogati sulla rete.

I sostenitori del M5S contro Di Maio e Conte: "Siete dei buffoni e dei miserabili"

Tra i sostenitori grillini c’è chi non conosce nemmeno la differenza tra 2,4 e 2,04. Come l’utente Tommaso che sulla pagina Facebook dei pentastellati scrive: “W il nostro Presidente che è riuscito a tenere il deficit a 2 e 4!! Alla faccia dell’Europa”. Seguito da trecento like e centinaia di risposte dello stesso tenore da zero in matematica.

Ma a parte questa figuraccia in diretta web, gli altri seguaci del M5S hanno capito benissimo la differenza che intercorre tra i decimali. E non ne sono rimasti affatto entusiasti. Anzi, hanno sommerso Di Maio e Conte di insulti e invettive che ruotano intorno alle parole “buffoni”, “ipocriti”, “miserabili”, e chi più ne ha più ne metta.

Dopo la decisione del governo gialloverde di rivedere la manovra economica per non inimicarsi Bruxelles, i militanti, gli attivisti e i simpatizzanti dei grillini, si sono infatti sentiti traditi dal dietrofront del premier Giuseppe Conte e dalla decisione di abbassare la manovra dal 2,4 al 2,04 di rapporto deficit/Pil.

Da notare che la differenza decimale tra il 2,4 e il 2,04 può sembrare insignificante ai profani. Ma se traduciamo tutto in soldoni, vuol dire che se Di Maio aveva preventivato 8 miliardi di euro il reddito di cittadinanza, adesso, con l’abbassamento della manovra, questo budget si è ridotto a 6 miliardi. E 2 miliardi di euro in meno non sono noccioline. Sono una montagna di denaro.

Ma andiamo per ordine, ed elenchiamo un breve elenco di commenti di fuoco pubblicati dagli elettori pentastellati sulla rete. Luogo virtuale dove ormai nessun parlamentare, senatore, ministro, assessore, sindaco, premier, segretario o consigliere comunale, può ritenersi al riparo dalla sassaiola mediatica scagliata dai comuni cittadini.

Cominciamo da Ida Di Pietro che attacca: “Siete il Pd 2.0. E siete i peggiori di sempre”. Meglio ancora il concetto espresso da Giovanni Longo, che allega al suo commento una bandierina dell’Italia e dice: “Dopo il 2,04 verrà il 2,00, poi 1,98. Buffoni”.

Marco Robuschi rincara la dose, facendosi portavoce dei sentimenti di una buona parte degli italiani: “Fuori dall’euro subito!!!”. Un altro grillino, Marco Botti, mostra di aver capito la sostanza del problema quando commenta stizzito: “Sono veramente deluso, non si dica più che siamo una democrazia, siamo prigionieri di un sistema incancrenito e in ostaggio di personaggi veramente ipocriti e miserabili”.

A questi fa seguito il commento di un utente che usa nome e foto di Enrico Mattei e che c’entra il punto quando afferma: “Questa si chiama calata di braghe con tentata frode: proprio lo 0,4 mi fa pensare che ci consideriate talmente ignoranti da essere all’oscuro delle più basilari nozioni di matematica per dirci [che] è comunque due e quattro”.

L’account di Luigi Di Maio e quello del M5s intanto cercano di distrarre i lettori, rilanciando notizie sul decreto legge anticorruzione. Ma i grillini delusi non ci cascano. Rosa La Tella scrive, rivolgendosi a Di Maio: “Ora per cortesia basta ulteriori cedimenti a Moscovici, basta, la nostra disponibilità e pazienza hanno un limite”.

Christian Ghigo Gaspari, invece, mette da parte la diplomazia e ci va dentro ancora più pesante, suggerendo a Giggino Di Maio: “Fossi in te almeno oggi eviterei di mettere dei post dopo l’ennesima figura di merda che hai fatto con gli italiani e l’Europa”. “Ennesima figuraccia”, forse il pensiero più indovinato per l’ex steward di Pomigliano D’Arco.

Antonia Massa, invece, dimostra di non credere più ai bluff di Di Maio: “Imbroglioni e buffoni. Dove sono finiti il reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza? Perché non siete sinceri a dire che avete tolto dalla manovra sia il reddito di cittadinanza sia la pensione di cittadinanza, perché la differenza tra 2,4 e 2,04 serviva a questo?”.

Commento seguito a ruota da chi si sente preso in giro dalla variazione del “numerino” truffaldino: “Siete diabolici – scrive Giuseppe Polizzi – bell’imbroglio far scambiare 2,4 con 2,04″.

I più duri sono gli elettori che chiedono di uscire dall’euro e dall’Europa, come Giuseppe Giuffrida: “Avete dimostrato debolezza dinanzi a uomini indegni europei. Non dovevate abbassare la manovra, anzi, dovevate fare ancora di più. Illusi e illusionisti di noi stessi”.

Gianni Gangemi, invece, parlando del trattamento ricevuto dal governo in Europa, si esibisce in un linguaggio spinto con chiare allusioni sessuali: “Più che governo del cambiamento siete il governo della pecorina europea, nuova posizione del Kamasutra”.

Insomma, tra il serio e il faceto, i commenti negativi del popolo grillino, all’indirizzo di Di Maio e Conte, hanno superato per la prima volta i commenti positivi che svolazzavano dall’inizio del governo gialloverde. Cosa che lascia presagire un calo dei consensi ancora più vistoso per un movimento che vede sempre più la terra sgretolarsi sotto i piedi.

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