I Benetton tornano a fare pubblicità e Toscani attacca: “Italiani subumani. Salvini è un cretino, una scoreggia."

La campagna Benetton Autunno Inverno 2018 è partita utilizzando toni aulici mentre Oliviero Toscani non smentisce se stesso attaccando, con modalità dubbie, chi non è in linea con il suo pensiero.

I Benetton tornano a fare pubblicità e Toscani attacca: “Italiani subumani. Salvini è un cretino, una scoreggia."

Il messaggio che accompagna la campagna Benetton Autunno Inverno 2018 annuncia apostolico: “Contro la guerra civile, contro la mafia e la violenza urbana dell’identità, contro feroci conflitti etnici, contro guerre di religione e guerre di fazione, contro il terrorismo e contro ogni forma di razzismo risorto c’è questa gioiosa confusione come valore, il Cantico delle Creature che raggiunge il cielo e umilia il mondo”.

Oliviero Toscani, sempre saldo alla guida, pare strumentalizzare le tragedie per ingrassare il già obeso conto in banca.

La strategia pubblicitaria e l’attacco all’Italia

Dopo la caduta del Ponte Morandi, che ha causato la morte di 43 persone, i Benetton hanno ripreso la campagna pubblicitaria: su due quotidiani nazionali le locandine immortalano un gruppo di ragazzi di variegate etnie, completamente nudi ed abbracciati in un’ideale fusione. La campagna, denominata “Naked, Just Like” si colloca in antitesi con la violenza verbale di Toscani che pare non accettare che qualcuno non la pensi come lui: “Italiani subumani. Salvini un cretino, una scorreggia” ha affermato.

Nei giorni scorsi, il fotografo ha attaccato il Ministro dell’interno dichiarando: “Mio padre ha fotografato Mussolini a piazzale Loreto, chissà dove fotograferò io Salvini…“. Il vicepremier, in risposta, ha sottolineato di essere orgoglioso di non piacere al “signorino” Oliviero Toscani, che pronuncia sovente parole disgustose, e di minaccia, degne del peggior centro sociale. Il fotografo, utilizzano i toni consueti, ha sbottato: “Non mi frega nulla di quello che dice Salvini, per me è come se fosse una scoreggia. Io lavoro, non ho tempo di guardare i social…”.

Per ciò che concerne la tragedia di Genova Autostrade per l’Italia – Benetton – sostiene di aver rispettato gli obblighi prescritti dalla concessione anche per ciò che riguarda il tratto genovese del Ponte Morandi. Il Ministro delle Infrasttture, Danilo Toninelli, osserva che è incredibile sentir parlare di puntuale adempimento degli obblighi dopo una tragedia con 43 morti, 9 feriti, centinaia di sfollati e imprese in ginocchio. 

Il vicepremier Luigi Di Maio afferma che dai Benetton si aspettano solo le scuse e i soldi per la ricostruzione del ponte; per il resto consiglia ad Autostrade di tacere perchè gli italiani non ne possono più delle loro dichiarazioni fuori luogo.

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