Global Compart, nessuno vuole l’invasione in Europa. Solo la cancelliera Merkel

Molte nazioni non firmeranno il trattato di Marrakesh sull'immigrazione di massa. Tra queste c'è anche l'Italia. La parlamentare tedesca Dagdelen: "L'invasione servirà solo alla Germania di Mekel".

Global Compart, nessuno vuole l’invasione in Europa. Solo la cancelliera Merkel

Il patto dell’Onu sull’immigrazione, definito Global Compart , che dovrà essere firmato il prossimo 12 dicembre a Marrakesh, e che servirà per legittimare il diritto all’emigrazione, non piace ai partiti di destra, ma non la cosa più clamorosa è che non piace nemmeno ai partiti di sinistra, quelli che facevano dell’immigrazione il loro cavallo di battaglia.

Il motivo sarebbe semplice: una immigrazione incontrollata dove, secondo il testo, sparirebbe la distinzione tra migrante rifugiato e migrante economico. Tra migrante regolare e migrante clandestino, aprirebbe di fatto la strada a una invasione di massa difficile da controllare, sia per i Paesi mediterranei (i più esposti) sia per i Paesi del Nord Europa.

La dichiarazione di Dagdelen

A dirlo è la parlamentare della sinistra tedesca Dagdelen che, in un’intervista, ha spiegato le ragioni che hanno spinto già alcuni Paesi, come Stati Uniti, Ungheria, Austria, Australia e Israele, a uscire dall’accordo. E che hanno indotto l’Italia a non volersi nemmeno presentare a Marrakesh, per firmare un accordo che il ministro Salvini ha definito “scellerato”.

Dalla parte del Global Compart si sono schierati il Vaticano, sempre in prima linea quando si tratta di accoglienza dei profughi (a spese dello Stato). E soprattutto l’ex ministro Keinge, che ha parlato della necessità di ospitare i migranti che partono da terre martoriate, anche se molti si questi sono criminali traghettati in Italia da Ong che agiscono per interessi economici mascherati in malo modo.

Secondo la Dagdelen, l’immagine di una immigrazione presentata nel testo dell’Onu come “fonte di ricchezza, innovazione e sviluppo sostenibile” sarebbe falsa, perché non terrebbe conto delle difficoltà di contenere un fenomeno di proporzioni bibliche che causarebbe pericolose tensioni sociali e inutili drammi, sia nei Paesi di origine dei migranti sia in quelli di arrivo.

L’immigrazione, stando alle dichiarazioni della Sagdelen, servirebbe solo alla Germania, che  da tempo è preoccupata per la carenza di manodopera nelle sue industrie. Ma poiché ha un popolo fortemente ostile ai migranti e alla cancelliera Merkel, il cui consenso è ridotto ai minimi termini, vorrebbe legittimarla silenziosamente con un accordo internazionale.

La Sagdelen mette anche in evidenza che nel Migration Compact c’è un’indicazione dell’Onu a limitare la libertà di stampa dei “media che promuovono l’intolleranza, la xenofobia o il razzismo”. Privando quei giornali e quelle televisioni che non si allineano al pensiero filo-immigrazione dei necessari sussidi statali. Insomma, siamo alla dittatura dichiarata e nemmeno più tanto mascherata.  

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