Gianfranco Fini rinviato a giudizio con l’accusa di riciclaggio

Gianfranco Fini, Francesco Corallo e tutta la famiglia Tulliani sono stati rinviati a giudizio con l'accusa di concorso in riciclaggio. L'accusa riguarderebbe anche la compravendita dell'appartamento a Montecarlo di proprietà della contessa Annamaria Colleoni.

Gianfranco Fini rinviato a giudizio con l’accusa di riciclaggio

Gianfranco Fini, la sua compagna, Elisabetta Tulliani, il fratello Giancarlo e il papà di lei, Sergio, e il cosiddetto “Re delle slot” Francesco Corallo, sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di concorso in riciclaggio nell’inchiesta sul maxiriciclaggio della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma.

L’ex Presidente della Camera assieme ai suoi avvocati difensori, Francesco Caroleo Grimaldi e Michele Sarno, si è detto pronto a chiarire davanti ai giudici dimostrando così la sua assoluta estraneità ai fatti. L’azione giudiziaria riguarderebbe le presunte irregolarità inerenti l’acquisto di un appartamento a Montecarlo di proprietà della contessa Annamaria Colleoni che la stessa aveva lasciato in eredità al partito di Fini, Alleanza Nazionale.

L’immobile sarebbe stato appunto acquisito da Giancarlo Tulliani, ovvero il fratello della compagna dell’ex Presidente della Camera, per poco più di 300mila euro. Tali soldi sarebbero stati prestati dal “Re delle slot” Francesco Corallo attraverso due società di offshore ossia la Printemps e la Timara. Per la Guardia di Finanza, Fini sarebbe stato l’artefice dei rapporti instauratisi tra Corallo e tutta la famiglia Tulliani e proprio per questo motivo, a maggio scorso, i militari avevano optato per il sequestro preventivo di 1 milione di euro dai conti dell’ex Presidente della Camera.

L’accusa oltre che di riciclaggio è anche di associazione a delinquere finalizzata al peculato, riciclaggio ed evasione fiscale per Francesco Corallo, Alessandro La Monica, Arturo Vespignani, l’ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Laboccetta, Rudolf Theodoo, Anna Baetsen e Lorenzo Lapi. Inutile dire che anche per loro è stato comunque deciso il rinvio a giudizio come per Gianfranco Fini e tutta la famiglia Tulliani.

E’ stato reso noto che il processo al cospetto dei giudici della quarta sezione penale del tribunale di Roma si terrà il 30 novembre 2018 ma non sarà presente Giancarlo Tulliani in quanto si trova a Dubai su cauzione.

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