Flavio Briatore sull’attuale governo Lega-M5S: “Solo proclami, fatti zero”

L’imprenditore italiano non si è dimostrato entusiasta per quanto finora fatto dal nuovo governo. Stando alle sue dichiarazioni ribadite su Radio Capital, al momento l’asse composto da Lega e Movimento 5 Stelle si è limitato solo ai grandi proclami.

Flavio Briatore sull’attuale governo Lega-M5S: “Solo proclami, fatti zero”

Il nuovo governo è in carica da poco più di un mese, ma diverse sono le voci che ne criticano l’operato. Tra queste non manca Flavio Briatore, che avrebbe attaccato l’esecutivo in quanto incapace di dare seguito con i fatti alle tante parole dette.

L’occasione per esprimere il proprio parere sul governo retto dall’alleanza tra Movimento 5 Stelle Lega è il programma Tg Zero di Radio Capital. Al giornalista che gli chiedeva un giudizio sui primi passi del neocostituito governo, l’imprenditore italiano ha risposto causticamente “Ma, where is the beef?”, ovvero ma dove sarebbe la ciccia? “Al momento ci sono solo grandi proclami. Poi arriveranno le cose serie e bisogna vedere come le gestiranno“.

Lasciando intendere le sue perplessità sulle future iniziative del governo a trazione Lega-M5S, al momento Briatore non è in grado di poter dare un giudizio più esaustivo, ma fa comprendere che per quanto visto finora, la loro altro non è stata che una politica del tanto fumo e niente arrosto.

Sempre in fatto di politica italiana, l’ex manager che lanciò due grandi talenti della Formula 1 come Michael Schumacher e Fernando Alonso, ha ricordato che i buoni propositi degli investimenti sono possibili solo se ci sono i fondi. Da qui si è interrogato su dove reperirli. “Vediamo dove trovano le coperture” è stata la sua conclusione. Anche perché il reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia dei pentastellati, è un provvedimento molto oneroso che Briatore ha più volte ammesso di non condividere. “Il Sud ha bisogno di posti di lavoro, non di sussistenza. I bravi del Meridione sono andati via tutti, o quasi. Il Sud in Europa potrebbe essere quello che la Florida è in America. Dovrebbe vivere di turismo. Abbassiamo l’Iva sul turismo, come ha fatto la Francia. Bisogna che gli alberghi siano gestiti bene, che ci siano dei campi da golf. Ci vuole un piano a 20 anni”.

Ma la sua analisi non si è soffermata solo sulla politica italiana. Varcando i confini nazionali, ha apprezzato il modo di muoversi di Trump, un leader che a sua detta si sta muovendo benissimo e che con la prossima tornata elettorale sarà certamente rieletto.

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