Elezioni del 4 marzo: multa di 1000 euro per chi porta il cellulare in cabina elettorale

E' possibile entrare nella cabina elettorale con il cellulare? La risposta è assolutamente negativa e il Ministero dell’Interno ha spiegato anche cosa rischia chi dovesse ignorare questo divieto alle prossime elezioni

Elezioni del 4 marzo: multa di 1000 euro per chi porta il cellulare in cabina elettorale

Tutti coloro che decideranno di portare con sé il cellulare in cabina elettorale al prossimo appuntamento elettorale di domenica 4 marzo rischia di dover pagare una multa di 1000 euro. E’ quanto ha spiegato il Ministero dell’Interno, il quale ha chiarito anche cosa rischiano i cittadini che dovessero decidere di ignorare questo divieto. 

Al fine di assicurare la libertà e segretezza della espressione del voto – è quanto riferiscono fonti del Viminale – la legge fa divieto di introdurre all’interno delle cabine elettorali telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini”.

All’appuntamento di domenica 4 marzo, pertanto, gli elettori dovranno consegnare il proprio telefono cellulare ai componenti del seggio prima di entrare nella cabina elettorale per esprimere il proprio voto. Al contrario, ricorda ancora il Viminale, “chiunque contravviene a questo divieto è punito con l’arresto da tre a sei mesi e con l’ammenda da 300 a 1000 euro”. 

Elezioni 4 marzo: multa fino a 1000 euro per chi porta il cellulare in cabina elettorale

Domenica 4 marzo 2018, dalle ore 7 alle ore 23, oltre 50 milioni di cittadini italiani saranno chiamati alle urne per eleggere i propri rappresentanti alla Camera e al Senato. Lo spoglio avrà subito alla chiusura delle urne. I cittadini di Lazio e Lombardia saranno chiamati anche a eleggere il nuovo presidente della Regione ed i componenti dei Consigli regionali.

Lo spoglio per le regionali inizierà alle ore 15 di lunedì 5 marzo. Per l’elezione del nuovo Parlamento sarà utilizzata per la prima volta la nuova legge elettorale, il cosiddetto Rosatellum bis: 25% di collegi uninominali e 75% metodo proporzionale.  Ogni elettore avrà due schede, una per la Camera (scheda rosa) e una per il Senato (scheda gialla). Gli elettori sotto i 25 anni di età potranno votare, come previsto dalla nostra Costituzione, solo per la Camera. 

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