Dpcm di Natale: zona rossa nei giorni festivi e prefestivi, coprifuoco anticipato alle 20 nei giorni in arancione

Come riportato dal sito "Adnkronos" il Governo Conte ha deciso di optare per la linea dura, rendendo l'Italia zona rossa nei giorni prefestivi e festivi.

Dpcm di Natale: zona rossa nei giorni festivi e prefestivi, coprifuoco anticipato alle 20 nei giorni in arancione

Secondo le ultime indiscrezioni rilasciate dal sito “Adnkronos” il Governo Conte dopo un confronto di circa cinque ore ha deciso di adottare la linea dura mettendo zona rossa nei giorni festivi e prefestivi dal 24 dicembre al 6 gennaio, mentre il 28, 29, e 30 sarà zona arancione.

In tutto quindi ci saranno 10 giorni di lockdown completo, mentre gli altri 4 saranno di parziali chiusure. Resta il divieto assoluto di muoversi più di due persone nel periodo natalizio, anche se in questa conta non sono inclusi i ragazzi sotto ai 14 anni di età.

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Invece secondo il sito de “La Repubblica” il premier Conte avrebbe voluto far durare la zona rossa fino al 3 di gennaio, mentre Roberto Speranza, Dario Franceschini e Francesco Boccia sono riusciti a convincerlo ad estenderla fino al 6 gennaio per i festivi e prefestivi. Quindi in questi giorni è severamente vietato gli spostamenti per le Regioni escludendo casi di emergenza, mentre chiudono negozi, bar e ristoranti (ma dovrebbe restare disponibile la vendita da asporto).

Nei quattro giorni arancioni, sotto richiesta di Riccardo Fraccaro e Francesco Boccia, il coprifuoco è stato spostato per le 20:00 e resteranno chiusi bar e ristoranti, ma i negozi saranno aperti. Vietata la circolazione tra i comuni confinanti, a esclusione per quelli con meno di 5 mila abitanti ove ci si potrà spostare in un raggio di massimo 30 km. In serata comunque dovrebbe esserci la conferenza stampa di Conte in televisione e sui social, in cui dovrebbe fare chiarezza su altri punti.

A confermare questa mezza riapertura è il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, che su Facebook ha però annunciato la totale chiusura: “Non ci sarà alcuna mobilità tra comuni in Campania. Neanche tra quelli al di sotto dei 5 mila abitanti. Ci sarà un’ordinanza sul divieto della vendita di alcolici. Come al solito decisivo sarà ovviamente il senso di responsabilità dei cittadini poiché la nostra Regione ancora una volta si è salvata reggendo la seconda onda di contagi tra settembre e ottobre, anche se con fatica”.

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