Di Maio al Senato: “Negozi chiusi per le feste, così famiglie più felici” (1 / 2)

Di Maio al Senato: “Negozi chiusi per le feste, così famiglie più felici”

Il periodo natalizio porta con sé tanta allegria e voglia di stare insieme alle persone che si amano. Si tratta, infatti, di un periodo dell’anno che si passa insieme alle famiglie e che dovrebbe essere dedicato al riposo.

Si tratta, infatti, di giornate di festa che andrebbero trascorse in casa, insieme ai propri cari, alla propria famiglia e soprattutto ai propri bambini. Giornate, infatti, in cui bisognerebbe astenersi dal lavoro e dedicarsi agli affetti personali.

Ci sono, però, dei lavori che non si fermano neanche durante le giornata di festa e che anzi, in alcuni casi, diventano ancora più pesanti ed impellenti.

Il candidato premier del movimento cinque stelle, Luigi Di Maio, in questi giorni è tornato su un tema che spesso è stato motivo di dibattito nel mondo della politica e in generale del lavoro.

Secondo quanto ha dichiarato il candidato del Movimento cinque stelle, infatti, il Senato dovrebbe approvare una proposta di legge che sancisce in modo semplice e lineare che tutte le famiglie hanno diritto a riposarsi durante i giorni di festa, anche quelle che sono proprietarie o che gestiscono un esercizio commerciale.

Si tratta di una proposta estremamente importante che prevede che su 12 giorni festivi presenti durante l’anno almeno sei debbano essere di chiusura anche per i negozi.

Si tratta, infatti, di giornate che secondo il candidato premier del Movimento cinque stelle, infatti, dovrebbero essere dedicate alla famiglia ed al riposo, e non al lavoro. Approvando questa legge si verrebbe ad istituire un fondo per sostenere le piccole imprese del commercio e quindi cercare di aiutare coloro che si occupano di un’attività commerciale a poter affrontare i giorni di stop in maniera molto serena anche economicamente.

Il tema scottante della legittimità del lavorare anche durante i giorni di festa ultimamente, soprattutto con l’avvento dei centri commerciali, è stato spesso al centro di accesi dibattiti.