Dal Senegal Renzi torna sulla questione migranti: "Non rinunciamo a salvare vite umane"

Terza ed ultima tappa per il premier Renzi oggi in Senegal, per il suo viaggio in Africa. Non ha mancato di fare una specie di bilancio sulla sua missione e, parlando agli studenti, ha toccato il tema dell'immigrazione.

Dal Senegal Renzi torna sulla questione migranti: "Non rinunciamo a salvare vite umane"

Oggi è stato il turno del Senegal. Dopo la Nigeria ed il Ghana, Matteo Renzi oggi è stato accolto dalle autorità senegalesi con le quali, a Dakar, il premier ha fatto una sorta di bilancio del suo viaggio in Africa, definita più una missione e, parlando agli studenti dell’ Università Ukad 2, ha rincarato la dose sui discorsi dei giorni scorsi, tornando alla carica sull’argomento immigrazione.

Con i ragazzi dell’università ha ribadito che l’Italia farà, come sempre, tutti gli sforzi necessari al fine di salvare vite umane in mare. Ha dichiarato:” Siamo onorati di essere umani e il nuovo umanesimo vuol dire non permettere più alle persone di morire in mare. Al tempo stesso dobbiamo fare qualcosa insieme per dare ai giovani possibilità di lavoro“, ribadendo così l’impegno che l’Italia ha assunto nella salvaguardia delle vite in mare e le energie spese per l’integrazione, soprattutto per quanto riguarda i giovani.

Si è dichiarato favorevole allo stanziamento di fondi per aiutare i Paesi in via di sviluppo in Africa, ribadendo l’impegno dell’Italia per far aumentare i fondi destinati all’Africa dalla cooperazione internazionale. Il nostro premier ha fatto spesso allusioni all’importanza di assicurare un futuro ai giovani che, specialmente in uno Stato come il Senegal nel quale la metà della popolazione ha meno di 18 anni, sono il vero futuro di ogni Paese civile.

Renzi ha più volte accennato al fatto che è sui giovani che i governi devono investire perchè saranno la classe dirigente del domani. Il premier non ha parlato soltanto di quanto siano importanti i giovani e la loro istruzione e salute, ma ha affrontato anche temi molto delicati come il terrorismo: L’Africa sta affrontando delle sfide importantissime. E’ difficile avere una posizione banale rispetto ai valori per cui dobbiamo avere la capacità di prendere dal nostro passato qualcosa che è importante per costruire un futuro diverso, che è possibile.”

Ci auguriamo che questa ‘missione’ in africa del premier possa aver messo le basi per una nuova cooperazione internazionale con i Paesi emergenti africani che, secondo molti, nei prossimi decenni saranno il vero futuro economico del mondo.

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