Covid-19, si pensa ad una proroga su blocco spostamenti tra regioni fino al 5 marzo

Resta da capire chi varerà i nuovi provvedimenti anti Covid, visto che il blocco di spostamento tra regioni scade il 15 febbraio. Il Cts apre alla possibilità alla mobilità solo tra regioni sicure, con nuovo decreto forse aperture serali di bar e ristoranti.

Covid-19, si pensa ad una proroga su blocco spostamenti tra regioni fino al 5 marzo

Sono in scadenza i termini per le misure anti Covid varate dall’Esecutivo Conte-bis lo scorso gennaio. Il 15 febbraio, infatti, scadranno le restrizioni che prevedono il blocco della mobilità interregionale, anche tra zone gialle. Per questo è importante che tale provvedimento venga rinnovato o rivisto nelle sue parti, e si pensa appunto di prorogare le attuali misure almeno fino al 5 marzo.

Ma in queste ore si sta discutendo proprio su chi sarà ad emanare il provvedimento in questione, in quanto il Governo precedente è dimissionario e non potrebbe varare un provvedimento che limita la libertà degli individui. Il Governo Conte-bis, infatti, resta soltanto in carica formalmente, giusto per sbrigare gli affari correnti. Dovrebbe toccare quindi al nuovo Esecutivo presieduto da Mario Draghi varare o un nuovo Dpcm o un Decreto Legge. 

L’Esecutivo presieduto dal professore è ancora però in fase di formazione, Draghi non ha scelto ancora i suoi ministri, anche perchè soltanto ieri sono finite le consultazioni con le parti sociali, mentre martedì quelle con le forze politiche. Ammettendo che ci sia un’accelerata sulla formazione del Governo, il passaggio dovrebbe essere il seguente. Draghi domani 12 febbraio salirà al Quirinale per presentare al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la lista dei ministri. Quindi in brevissimo tempo ci sarebbe il giuramento e il voto di fiducia: quest’ultimo però potrebbe arrivare solo la prossima settimana, quindi al fotofinish e in tempo per varare subito nuove misure restrittive. 

Cts apre a spostamenti tra regioni sicure

Alberto Villani, pediatra e membro effettivo del Comitato Tecnico Scientifico, ha rilasciato alla stampa alcune sue dichiarazioni. Il professionista non ha escluso la possibilità di prevedere con il prossimo decreto il movimento tra regioni sicure, ovvero appunto quelle gialle, anche se però bisogna tenere in considerazione tante varianti. Prima di tutto il Covid-19 circola ancora intensamente, per cui come ha già ribadito il Governo uscente non è arrivato il momento di abbassare la guardia. 

Inoltre dal 15 febbraio potrebbe essere consentito recarsi presso gli impianti sciistici, almeno nelle regioni in fascia gialla, e questo comporterà sicuramente un aumento della mobilità in varia fasce d’Italia. Il nuovo Esecutivo, visto che c’è stata l’espressa richiesta di Matteo Salvini, potrebbe optare per la riapertura serale di bar e ristoranti, circostanza che con l’Italia tutta in giallo potrebbe portare la gente a moversi di più nelle città. 

Insomma, secondo il Cts bisogna stare molto attenti, anche perché bastano alcuni comportamenti sbagliati dei singoli per compromettere tutti i passi avanti fatti finora. Se la curva dei contagi dovesse aumentare la campagna vaccinale anti Covid sarebbe a rischio e le scuole potrebbero andare incontro a nuove chiusure, visto che sono appena riaperte. Quindi le possibilità restano due: o Draghi, vista la situazione di emergenza, da Presidente incaricato varerà un nuovo decreto; oppure l’Esecutivo uscente proprio per non vanificare gli sforzi compiuti varerà quello che, di fatto, sarà il suo ultimo provvedimento

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