Convention Forza Italia, parla Silvio Berlusconi: “Sono deluso da Putin”

Silvio Berlusconi è intervenuto alla Convention di Forza Italia parlando di guerra in Ucraina e della crisi economica. E ha lanciato una frecciatina contro l'Europa

Convention Forza Italia, parla Silvio Berlusconi: “Sono deluso da Putin”

Silvio Berlusconi è tornato a parlare dopo due anni dalla sua ultima apparizione pubblica, e lo ha fatto a Roma, il 9 aprile, durante la Convention di Forza Italia. Il nodo centrale del suo discorso è ruotato intorno alla guerra in Ucraina e alla crisi economica che questa sta inevitabilmente comportando. Il leader di Forza Italia si è detto “profondamente deluso” da Vladimir Putin, con cui ha sempre avuto rapporti cordiali. Ma adesso il clima è cambiato. E con esso pure l’opinione che Berlusconi aveva dello Zar di Mosca: “Sono deluso da Putin. L’avevo conosciuto venti anni fa e mi era parso un uomo di democrazia e pace. Peccato davvero per quel che è successo”, ha detto Berlusconi.

I conflitti armati, si sa, portano morte e distruzione, ma comportano anche conseguenze economiche disastrose. Le sanzioni finanziarie contro Mosca, l’aumento del prezzo del gas e del grano, le ritorsioni del Cremlino contro i Paesi che stanno mettendo alla berlina gli oligarchi russi aprono uno spiraglio fosco per le economie di tutto il mondo. Soprattutto per quei Paesi in via di sviluppo che hanno economie deboli e conflitti facili. Per Berlusconi, la fine delle ostilità tra Russia e Ucraina è l’unica soluzione per porre fine ai massacri e far ripartire l’economia mondiale.

Per quanto Forza Italia sia sempre stata europeista, Berlusconi non ha mancato di lanciare una frecciatina anche all’Unione Europea, accusandola di non essere mai riuscita a fondare un esercito unico che potesse allearsi con Stati Uniti, Australia e Giappone e contrastare l’espansionismo della Cina e della Russia, con la prima che si appresta a diventare la prima potenza economica mondiale.

L’ex capo del governo ha attaccato anche chi ha voluto bloccare il nucleare in Italia, rendendoci dipendenti dal gas russo e mettendoci in una posizione ricattatoria da parte di Mosca. La nostra nazione-secondo Berlusconi-non può rinunciare al gas russo anche se dovrebbe essere questo l’obiettivo principale. Sarà necessario aspettare i tempi giusti per poterne fare a meno.

Alla fine del comizio, il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani, ha invitato il pubblico a non accalcarsi intorno a Berlusconi. Perché le sue condizioni di salute non sono affatto buone. E probabilmente è già tanto che l’ormai ottantaseienne Cavaliere sia tornato a parlare in pubblico, mostrando una forma fisica che non è più quella del 1994, quando debuttò in politica con l’urba e orbi “l’Italia è il Paese che amo”.

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