Berlusconi: "Per il bene dell’Italia, il patto dellʼarancino con Meloni e Salvini"

Percorso condiviso per Berlusconi, Meloni e Salvini proiettati alle politiche del 2018. Hanno sostenuto Nello Musumeci. governatore della Sicilia, con i loro comizi e tra loro hanno raggiunto un accordo.

Berlusconi: "Per il bene dell’Italia, il patto dellʼarancino con Meloni e Salvini"

I Social Network sono diventati ormai i primi mezzi di comunicazione, primi per la praticità, per la velocità, ma anche perchè capaci di raggiungere qualsiasi persona voglia farsi raggiungere. Ed ecco il tweet di Silvio Berlusconi, presidente di Forza Italia: “Con Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Nello Musumeci al lavoro per il futuro della Sicilia e di tutta l’Italia“. Con il tweet anche la foto selfie che lo fa vedere al lavoro con i leader dei due partiti, Fratelli d’Italia e Lega, e il candidato a governatore della Sicilia.

Qualche giorno dopo aver tenuto i comizi in sostegno di Nello Musumeci alle Ciminiere di Catania, i tre leader si sono incontrati, al tavolo di un ristorante, per accordare un percorso comune, da alleati, in preparazione alle elezioni politiche del 2018.

L‘obiettivo per i tre leader era molto chiaro e necessario: alcune tensioni interne al centrodestra andavano appianate. L’incontro è stato fatto in un ristorante catanese, in tarda serata. Interrogato all’uscita del ristorante Berlusconi ha affermato: “E’ andata benissimo, come sempre. Eravamo già d’accordo. Il patto c’è sempre stato, non c’era nulla di nuovo e vogliamo vincere le elezioni per guidare il Paese“.

Giorgia Meloni ha definito l’accordo trovato “patto dell’arancino“; i tre – rivela la leader Fdl – hanno parlato dei prossimi passi da fare e di quali obiettivi raggiungere, volendo “dare all’Italia un esecutivo che faccia i suoi interessi dopo anni di governi che hanno fatto i propri interessi e non quelli degli italiani. Abbiamo gettato le basi e l’inizio di un percorso positivo“.

Il leader della Lega, ha voluto raggiungere il luogo dell’incontro dopo aver cenato con alcuni amici e militanti in un altro ristorante. Il ritardo di Salvini ha tenuto in tensione gli altri commensali che temevano saltasse l’incontro e con l’incontro l’accordo. Oltre ai tre leader a tavola c’erano anche Lorenzo Cesa, centrista e Vittorio Sgarbi, possibile assessore se ci sarà un governo Musumeci.

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