Angela Merkel: "Trattiamo l’Italia come la Polonia". Ma Berlino smentisce la frase

È giallo su una frase pronunciata dalla cancelliera tedesca e intercettata dal quotidiano "La Repubblica". Berlino, però, smorza i toni: "Mai intromessi nella politica italiana".

Angela Merkel: "Trattiamo l’Italia come la Polonia". Ma Berlino smentisce la frase

Federico Rampini, corrispondente da New York de La Repubblica, ha citato una frase della cancelliera tedesca Angela Merkel che, se fosse confermata, sarebbe una frase politicamente scorretta, per non dire grave:“Non possiamo accettare che l’Italia calpesti le regole comuni, dovremo trattarla come abbiamo fatto con la Polonia sullo stato di diritto”, avrebbe detto il premier teutonico.

Una dichiarazione simile, se fosse vera, equivarrebbe a una bomba a ciel sereno, sganciata sul nostro Paese, finito da tempo nel mirino di chi vorrebbe trasformarlo in una semplice colonia da conquistare e ghettizzare. Certo, la cancelliera, ufficialmente, non si è espressa sulla trattativa tra Italia e Europa sulla manovra economica di Roma, che tante preoccupazioni sta sollevando a Bruxelles.

Questo perché la Germania, almeno a parole e in linea di massima, non intende intromettersi nelle politiche delle nazioni appartenenti all’Unione Europea. Anche se, per quanto riguarda l’Italia, a parlare per conto della Germania, sono intervenuti banchieri tedeschi come Widmann, che ha sostenuto la necessità per l’Italia di cedere la sua sovranità all’Europa per ragioni di unità politica ed economica.

In ogni caso, il quotidiano Il Foglio ha chiesto a La Repubblica come mai una simile frase “non fosse sulle prime pagine di tutti i quotidiani nazionali e internazionali”. La risposta è stata laconica: quelle parole la cancelliera non le avrebbe mai pronunciate. Una conferma che è giunta sul suo profilo Twitter anche da Tonia Mastrobuoni, corrispondente de La Repubblica da Berlino.

Interpellato dal quotidiano di Giuliano Ferrara, anche il governo tedesco ha detto di non poter confermare che la Merkel abbia mai pronunciato la fatidica frase. Anche perché la linea diplomatica scelta da Berlino sarebbe quella di affidarsi alla Commissione Europea per dirimere eventuali contrasti tra i Paesi membri dell’UE. Nessuna interferenza da parte della Germania, quindi, sebbene quanto visto finora rasenti il contrario. 

Continua a leggere su Fidelity News