Attraverso la fotografia comunichiamo, raccontiamo e ricordiamo un’emozione, un evento passato, luoghi e persone che fanno o hanno fatto parte della nostra vita. Ogni scatto fotografico ci aiuta a rivivere nel tempo i ricordi e le emozioni provate, rendendole eterne.
La fotografia panoramica è una tecnica che permette di creare un’immagine d’insieme, perché composta da più foto, con un’ampiezza angolare che varia dai 180° ai 360°. L’effetto e il risultato finale è d’impatto.
Siamo, però, tutti in grado di scattarle? Qual è il limite che distingue il tecnicismo dalla genialità o dalla casualità? Possono questi aspetti coesistere?
L’intenzione di questa coppia, per esempio, era scattare un selfie che mostrasse anche il panorama alle loro spalle. Il risultato è stato differente. La ragazza, infatti, ha starnutito nel momento sbagliato; il fotoricordo ottenuto, mostra una ragazza a due teste, di cui una con la smorfia.
Un risultato simile, è stato ottenuto da una ragazza intenta a scattare una foto alla mamma in vacanza. Mentre, infatti, la figlia immortalava il momento, la madre si è mossa ed ha trasformato il suo viso in quello di un personaggio fantastico.
La fotografia panoramica può realizzare anche immagini spezzate. Guardate cosa ha ottenuto, per esempio, un fotografo che ha cercato di immortalare in “modalità panoramica” questo ragazzo che si tuffava.
Degna di un quadro futurista è la foto scattata al London Fashion Week. L’intento era fotografare tutta la passerella e la modella che sfilava. Nel farlo, il fotografo, ha separato il corpo della modella dai suoi piedi.