Volontari ripuliscono la spiaggia e trovano una lattina di Coca Cola del 1984 (2 / 2)

 “Un gesto d’amore e di esempio di grande importanza per tutti noi”.Il punto più profondo dell’Oceano al mondo è la fossa delle Marianne, con i suoi quasi 11mila metri sotto il livello del mare nell’oceano Pacifico, al largo delle coste del Giappone, Filippine e Nuova Guinea. Sfortunatamente anche qui è riuscita ad arrivare una busta di plastica.” conclude il presidente di Legambiente.

Anche se l’impegno dei volontari è encomiabile, la situazione preoccupa e non poco: secondo le analisi dell’Agenzia Giapponese delle Scienze Marine e terrestri, pare ci siano più di 3 mila frammenti di plasticanella fossa delle Marianne, uno dei luoghi più profondi dell’oceano. Si tratta per un terzo di pezzi di plastica di dimensioni tali da essere visibili comodamente a occhio nudo. L’89% di tali rifiuti è rappresentato da prodotti in plastica usa e getta.

Rendendosi conto della sua pericolosità, al summit annuale del Commonwealth, il Regno Unito ha annuncia di voler mettere al bando dal 2019 la plastica usa e getta. Anche in Italia grazie ai movimenti dei Verdi ed Ecologisti, sono in atto proposte di legge e iniziative per rendere le nostre città “plastic free”.
C’è da sperare che tale esempio sia seguito da molte altre nazioni.