Vita su Marte, arriva la scoperta italiana che cambia tutto (2 / 2)

Nella giornata di oggi è arrivata una conferma importantissima, dopo alcuni mesi di studio. C’è ossigeno nell’acqua del lago salato scoperto nel sottosuolo. Lo ha rivelato la rivista ‘Nature Geoscience’ specificando che la ricerca è stata condotta dal team americano, con a capo Vlada Stamenkovi del California Institute of Technology. “In un serbatoio di acqua salata del genere potrebbero esserci elevate concentrazioni di ossigeno disciolto” si legge.

Questo vuol dire, in parole povere, che ci sono le condizioni favorevoli per lo sviluppo di qualche forma di vita. Volendo fare i patrioti della situazione, questo risultato sbandierato come ‘americano’ altro non è uno studio su una scoperta fatta da italiani, quella citata a inizio articolo. Nulla di nuovo, solo un passaggio successivo di un ‘primo passo’, quello fondamentale, fatto da nostri connazionali.

La scoperta italiana finì sulla prestigiosa rivista Science ma non fu così importante da meritarsi la copertina. Il team americano, che spende milioni di dollari ogni anno per ricerche nei pianeti diversi dalla Terra, non digerì il fatto che degli italiani fossero arrivati prima di loro. Volendo essere meno egoisti, non resta che sperare che la scoperta di cui abbiamo parlato convinca definitivamente la Nasa a continuare a investire in ricerca nel ‘Pianeta Rosso’ per fare altre scoperte interessanti.