Violentava le sue piccole allieve in piscina: arrestato istruttore di nuoto (2 / 2)

Nelle mani del pubblico ministero ci sarebbe un dossier di una cinquantina di pagine in cui sono state raccolte prove, testimonianze e i racconti delle giovanissime vittime.
Secondo quanto emerso dalle indagini, l’ istruttore sarebbe arrivato anche sul punto di consumare un rapporto con una delle piccole. Altre sue allieve saranno ascoltate nelle prossime settimane da psicologi e assistenti sociali.

 La prima denuncia a suo carico risale nell’agosto dell’anno scorso: i genitori di una bambina lo avevano segnalato alle autorità dopo che la figlia avrebbe riferito di alcuni comportamenti strani del 20enne. In quell’occasione però non venne formulata nessuna accusa e il ragazzo ha potuto continuare ad agire indisturbato.
Dopo aver passato gli ultimi giorni in carcere il presunto pedofilo è stato rilasciato su cauzione, pari a 100mila dollari australiani (circa 63mila euro).
Il giovane dovrà ora presentarsi quotidianamente in commissariato per l’obbligo di firma fino all’inizio del processo a suo carico.

E’ stato interdetto da qualsiasi piscina, scuola e luogo pubblico frequentato da bambini. Inoltre gli è stato revocato il passaporto. La struttura in cui lavorava il giovane, dopo aver appreso la terribile storia ha deciso di prendere contromisure affinchè non avvengano più violenze simili: “Assumeremo dei supervisori che vigileranno costantemente sui nostri istruttori durante le lezioni, la sicurezza dei bambini è la nostra priorità e non possiamo permettere che accadano fatti del genere nelle nostre strutture”, hanno spiegato i gestori.