Il vigile ha applicato per la seconda volta la legge e ha multato il bestemmiatore. La “sfogliatella” è di 102 euro, che si vanno ad aggiungere a quelli per il divieto di sosta. Insomma una giornata da dimenticare per il lavoratore triestino. La persona, il cui nome non è stato reso noto, poche ore dopo l’accaduto ha postato una foto su Facebook in cui era sorridente.
La notizia è diventata virale dopo che un suo parente l’ha raccontata su Facebook, aggiungendo: “Se beccavano me arrivavo a tremila euro di multa!” L’edizione cartacea de “Il Piccolo” l’ha riportata il giorno dopo, rendendola di dominio pubblico. La bestemmia non è più un reato penale: dal 1999 è stata depenalizzata ad illecito amministrativo. Chi lo fa in pubblico rischia una multa che va da 51 a 309 euro.
Pochi giorni fa successe un episodio simile a Macerata. A inizio giugno un algerino ubriaco aveva iniziato a dar fastidio ai clienti di un bar del centro. I carabinieri, intervenuti dopo le chiamate del gestore, lo hanno multato per l’ubriachezza molesta e per aver bestemmiato ad alta voce dopo che i militari gli avevano chiesto i documenti per l’identificazione.