Vicesindaco si vanta di aver buttato le coperte di un senzatetto nel cassonetto: “Pulizia, tolleranza zero” (2 / 2)

Anche l’estate scorsa il vicesindaco ha fatto discutere, dividendo l’opinione pubblica tra chi condanna il comportamento del vicesindaco di Trieste e chi lo supporta. Avendo la delega alla sicurezza, l’estate scorsa fece sgomberare i richiedenti asilo che dormivano sulle rive. Il vicesindaco in queste ore è stato preso di mira dal web ed ha voluto spiegare che le critiche sono di “coloro i quali dormono per strada, i senzatetto volontari” ed ha spiegato che la “persona in questione ha rifiutato di farsi accogliere, per cui il presupposto che questo non abbia un riparo, che starà al freddo, e via dicendo, è assolutamente infondato”.

Analogamente nelle stesse ore a Monfalcone, che dista pochi chilometri da Trieste, il segretario alla sezione della Lega del Paese, Massimo Asquino, ha pubblicato un inusuale filastrocca con lo scopo di screditare i migranti: “Il migrante vien di notte con le scarpe tutte rotte; vien dall’Africa il barcone per rubarvi la pensione; nell’hotel la vita è bella nel frattempo ti accoltella; poi verrà forse arrestato e l’indomani rilasciato“. Le sue parole hanno sucitato la reazione dell’opposizione, chiedendo le sue dimissioni e “la convocazione di un Consiglio comunale urgente, con la presenza del Questore e del Prefetto“.

Tuttavia il segretario leghista del comune di Monfalcone, Massimo Asquino, ha precisato che “non c’è nulla di offensivo, è quello che tutti gli italiani pensano“.  Inoltre si è voluto giustificare spiegando che la filastrocca non era stata inventata da lui ma l’ha copiata sul web, e in ogni caso, ha aggiunto: “non è un’offesa per nessuno. E’ uno scherzo in tema con la leggerezza del giorno della Befana”. Il sindaco leghista, Anna Maria Cisint, ha preso le sue difese affermando: “Asquini non voleva offendere nessuno e se l’ha fatto si scusa”.