“Invieremo il corpo all’Istituto Zooprofilattico – spiega il sindaco di Recoaro – come abbiamo fatto per il maschio. Ma ci sono pochi dubbi: l’animale si è lasciato morire. È caratteristico di questa specie. Succede spesso che il maschio o la femmina muoiano pochi giorni dopo il compagno o la compagna”.
I due cigni si trovavano in quello specchio d’acqua da anni, ma non sono gli unici due del laghetto: ce ne sono altri esemplari nei dintorni. Il maschio era stato ucciso presumibilmente nella giornata di giovedì, visto che una cittadina l’aveva trovato morto venerdì mattina mentre passeggiava nel parchetto e in quel frangente aveva avvisato i carabinieri forestali.
Nel momento in cui l’autopsia confermerà che il cigno maschio è stato ucciso (i dubbi sono pochi: aveva il collo spezzato), scatterà la denuncia contro ignoti per uccisione di animali. Il sindaco Branco ha promesso che molto presto arriverà una misura atta a scoraggiare episodi del genere: “Entro la fine dell’anno avremo un servizio di videosorveglianza in quest’area per evitare che si ripeta”.