Poche ore dopo la polizia locale è tornata su quanto successo per rimarcare la propria posizione: quella di Batman è un’azione che non va emulata. Ai media locali un portavoce della polizia del posto ha dichiarato che si è trattato di un atto incosciente. “Le situazioni simili, di crimini reali, possono essere soggette a mutamenti molto rapidi”.
“Batman o qualsiasi civile che si presenti sulla scena di un crimine senza alcuna preparazione mette a rischio la propria incolumità e quella di altre persone realmente coinvolte. Si tratta di un atto decisamente sciocco”. Insomma, il cosplayer voleva fare qualcosa di realmente epico ma di epico c’è soltanto la figuraccia che ha fatto con chi, quando i fumetti di Batman sono chiusi, difende davvero la città dai criminali.
Poco tempo fa, a gennaio di quest’anno, ci fu un’altra situazione paradossale con una persona travestita da supereroe. Un uomo brasiliano fu licenziato dalla banca in cui lavorava. All’ultimo giorno di lavoro effettivo si presentò travestito da Uomo Ragno. Per qualche attimo i clienti si spaventarono, pensando a un ladro. Poi, però, capirono che si trattava di una goliardata con retrogusto di vendetta verso il suo ex datore di lavoro.