Vestiti donati alla Caritas rivenduti sulle bancarelle, è accaduto a Napoli: 6 a giudizio (2 / 2)

seguito le indagini ed infatti sarebbero finiti una tonnellata di vestiti donati alla Caritas ma mai arrivati ai bisognosi. A prenderne possesso sarebbero state delle società che vendevano questi doni nei mercati italiani, sopratutto in Campania ma addirittura anche in Africa. La Caritas è un’associazione che raccoglie anche indumenti, li seleziona e li dona ai più bisognosi, se vengono messi in vendita, vengono applicate delle leggi sullo smaltimento di rifiuti.

Proprio in questa procedura la Procura ha contestato delle irregolarità.

Il processo ci sarà l’1 Febbraio davanti al collegio della seconda sezione penale. La Caritas Italiana è l’organismo pastorale della CEI (Conferenza Episcopale Italiana, l’unione permanente dei vescovi cattolici in Italia) per la promozione della carità ed offre, quindi, solidarietà in tutto il mondo. Purtroppo dietro queste grandi associazioni che sostengono le persone più in difficoltà, si nascondono gruppi di persone che cercando di trarre vantaggi per se stessi.

Non è infatti la prima volta che succede

questo, ci sono una serie di fasi da seguire per rispettare le regole prima che gli  indumenti vengano distribuiti alle persone più bisognose: lo stoccaggio, l’igienizzazione e la selezione. Succede spesso che migliaia di vestiti finiscono per alimentare anche traffici illeciti come è dimostrato da alcune inchieste sulla Terra dei fuochi e su Mafia Capitale. Ogni anno oltre 110mila tonnellate di vestiti non sono destinati ai poveri ma sono un giro d’affari 200 milioni di euro l’anno.