Verona, 1.700 pass disabili intestati a persone morte e mai restituiti (2 / 2)

Per chi non lo sapesse con il pass disabili si può parcheggiare gratuitamente, oltre che nei posti dedicati, anche nelle strisce blu; non c’è bisogno di utilizzare il disco orario in alcun caso; si può entrare nelle zone a traffico limitato e avere la garanzia che in caso di divieto di sosta la propria auto non verrà rimossa ma solo spostata.

Un caso limite è quello di un uomo veronese, fermato qualche tempo fa dai Vigili, che alle domande degli uomini in divisa avrebbe risposto: “Sto accompagnando mia madre dal medico”. Successivamente, dopo alcune indagini, si è scoperto che la donna era deceduta due anni prima. La buona notizia è che le denunce stanno drasticamente diminuendo per diversi motivi.

Il contrasto è iniziato nel 2011: in quell’anno ci furono 61 denunce in totale. Nel giro di sette anni i progressi sono evidenti: in tutto il 2018 ce n’è stata una sola. A gennaio 2019, ultimo dato disponibile, se ne sono registrate zero. Dunque sia grazie al sistema elettronico Giano, sia grazie alla volontà della Polizia Municipale, per i furbetti del permesso disabili veronesi la situazione sta diventando più complicata.