I vicini hanno avvisato le autorità e subito sono giunti sul posto i vigili del fuoco, che hanno fatto irruzione nell’appartamento. Dopo aver forzato la porta blindata ed esserci recati in bagno, è arrivata l’amara scoperta: il corpo dell’uomo era senza vita in una pozza di sangue. Il Corriere del Veneto spiega che a ricostruire l’accaduto ci hanno pensato i carabinieri di Legnago.
A giudicare dalle ferite e dal bidet distrutto appare pressoché certo che l’uomo, appoggiandosi, abbia involontariamente rotto lo strumento e che un pezzo sia andato a finire proprio a contatto con una delle sue arterie, uccidendolo. L’ambulanza si è recata sul posto ma solo per costatarne il decesso. Una storia oggettivamente triste: l’uomo viveva da qualche tempo da solo dopo la morte della moglie.
Proprio a causa della sua solitudine, non ha potuto chiedere aiuto a nessuno e si è spento in una notte di febbraio in una palazzina in via Casalandri, a Isola Rizza. L’anziano, secondo i rilevamenti degli esperti, avrebbe anche provato a bloccare l’emorragia ma senza successo. Sono stati avvertiti anche i parenti della vittima, che hanno provveduto ad allertare carabinieri e vigli del fuoco. Un dramma di solitudine.