Un benzinaio onesto racconta come vengono truffati i clienti. Ecco come difendersi (2 / 2)

Un altro trucco vede protagonista il dipendente del distributore che sfruttando dei momenti di disattenzione dell’automobilista non azzera il contatore. Se ad esempio, il cliente precedente aveva chiesto 10 euro di benzina ed il successivo 50, non azzerando il display, nel serbatoio finiranno solo 40 euro di carburante e le 10 euro in più verranno intascate dal dipendente che potrebbe in questo caso agire anche di nascosto dal titolare.

Quindi anche in questo caso bisogna fare attenzione e magari scendere proprio dall’auto per verificare che il display sia stato azzerato prima di procedere con il rifornimento.

Questi sono senza alcun dubbio i più diffusi e frequenti sistemi di truffa del cliente. Gli altri 2 stanno via via scomparendo per la sensibilità dei motori moderni che si guastano con carburanti sporchi o diluiti.

Non resta che concludere fornendo alcuni consigli su come e quando fare rifornimento. Il momento più adeguato è la mattina perché la temperatura è più bassa, fare rifornimento quando il serbatorio si svuota della metà della sua capacità ed evitare di farlo se la cisterna sta scaricando il carburante che rimuove il sedimento e sporca il combustile.