Ubriaco al volante, ma guidava piano: il giudice lo assolve (1 / 2)

Ubriaco al volante, ma guidava piano: il giudice lo assolve

Una sentenza che potrebbe rappresentare un precedente significativo per il giudizio di casi affini: un automobilista di 33 anni residente a Spresiano (Treviso) è stato assolto in via definitiva dopo essere stato beccato al volante con un tasso alcolico di 1.10 g/l, più del doppio del massimo consentito (0,50, e con lo 0,80 si passa al penale). Il motivo?  “Particolare tenuità” del reato.

In pratica: guidava piano, non ha provocato incidenti ed è stato collaborativo con gli agenti della polizia stradale che il primo maggio 2016 lo hanno fermato a Villorba (Treviso).
Una sentenza che sicuramente sta già facendo discutere sui social, ma anche la giurisprudenza è spettatrice interessata in quanto si potrebbe aprire un precedente. A riportare la notizia è stata La Tribuna di Treviso.

Inizialmente, il giudice di primo grado aveva deciso – come previsto dalla legge – di infliggere al 33enne venti giorni di arresto, mille euro di multa e otto mesi senza patente per guida in stato di ebbrezza. Ma è grazie al ricorso presentato dal ragazzo che sono arrivate le sorprese. La Corte d’appello di Venezia ha infatti accolto il ricorso ribaltando così la sentenza iniziale.