Turista tedesco colpito da calcinaccio a Napoli: “Se sopravvivo mai più in questa città” (2 / 2)

Arrabbiatissima e in lacrime sua madre Peggy, che ha subito sentenziato: “La nostra vacanza qui è finita”. Una volante della Polizia la ha accompagnata all’albergo, dove insieme al marito ha raccolto i bagagli e li ha portati in ospedale, dov’è rimasta insieme a suo figlio per tutto il tempo. All’Ospedale del Mare, nel tardo pomeriggio di lunedì, Sebastian si è sottoposto all’operazione per rimuovere l’ematoma.

L’unico lato positivo di questa faccenda è che l’operazione è perfettamente riuscita e il 17enne è stato dichiarato fuori pericolo. Non soffrirà di danni celebrali e tornerà in perfetta forma nel giro di pochi giorni. Ma rimane la rabbia e l’amarezza di aver avuto la vacanza rovinata da un crollo che non è affatto casuale: su quel palazzo di Porta di Massa non era stata effettuata una corretta manutenzione.

In un periodo storico in cui Napoli sta vivendo una crescita economica non indifferente grazie al turismo di massa, un episodio del genere rovina un po’ la reputazione della città partenopea, già rovinata da altri fenomeni di diversa natura. Si dirà “sono cose che capitano ovunque”. E probabilmente se sotto i calcinacci ci fosse stato un napoletano, la notizia avrebbe fatto meno rumore. Ma, si sa, “vedi Napoli e poi muori”. Il 17enne tedesco ha visto Napoli per la prima volta e poche ore più tardi ha rischiato anche di morire.