Tumore, dagli USA arriva il rivoluzionario test per la diagnosi precoce (2 / 2)

Sappiamo che i tumori sono tra le maggiori cause di morte in tutto il mondo e l’industrializzazione non ha certo fatto in modo di ridurre il rischio di ammalarsi, anzi: gli additivi alimentari chimici, il junk food, le particelle sottili nell’aria, l’inquinamento di terra e acqua sono tutti fattori che hanno incrementato in maniera drammatica la possibilità di contrarre un tumore, al punto che oggi gran parte degli sforzi della comunità medica e scientifica sono orientati proprio nella ricerca di una cura contro questo genere di patologie.

Ad oggi i tumori rappresentano dunque una delle paure più profonde e giustificate quando si parla di malattie, ma dagli Stati Uniti sono in arrivo grandi notizie per quel che riguarda la lotta contro il cancro. I ricercatori della Johns Hopkins University di Baltimora hanno infatti messo a punto un test capace di identificare il 70% delle neoplasie non ancora metastatiche, l’obiettivo è arrivare finalmente alla diagnosi superprecoce anche per la popolazione sana in modo da arrivare ad un’efficacia delle cure vicina al 100% dei casi.

Servirà tuttavia ancora del tempo affinché questo test possa venire messo a punto in maniera tale da poter essere sfruttato per la lotta ai tumori sul campo, come ha spiegato il direttore dell’Oncologia al Policlinico Giaccone di Palermo Antonio Russo: “Questo momento è difficile dire chi dovrebbe o fare il test, è una fase troppo preliminare per poter trarre questa conclusione. In futuro e dopo una attenta validazione clinica capiremo qual è il reale valore del test e potremo capire quali sono i vantaggi e anche gli svantaggi“. Insomma non è ancora arrivato il momento di esultare, ma i passi avanti sono sempre più incoraggianti.