Torna l’incubo scabbia nelle scuole: due bambini infettati, genitori in apprensione (2 / 2)

La scabbia – ricorda la nota – è una malattia provocata da un parassita, un acaro (Sarcoptes scabiei) invisibile a occhio nudo; colpisce persone appartenenti a tutti gli strati sociali, senza distinzione di età, sesso o condizione di igiene personale. Pur risultando particolarmente fastidiosa, la cura è di relativa semplicità e si effettua con il solo uso di prodotti da applicare sulla cute.

La scabbia è una delle tre malattie della pelle più comuni nei bambini, insieme alla tinea e alla piodermite.

La malattia può essere trasmessa da oggetti, ma più spesso dal contatto diretto pelle – pelle, con un elevato rischio dopo un contatto prolungato con un soggetto già infetto.
L’infestazione iniziale richiede più o meno dalle quattro alle sei settimane prima di essere considerata sintomatica.

Poiché si riscontrano sintomi allergici, oltre al ritardo nella presentazione si ha anche un significativo ritardo nel sollievo dopo che i parassiti sono stati sradicati.

I sintomi caratteristici di una infestazione da scabbia sono prurito intenso e cunicoli cutanei. Le tracce dei cunicoli sono spesso lineari, al punto che bastano spesso quattro o più chiare linee per la diagnosi della malattia.