Inizialmente l’uomo aveva affermato di essere innocente, ma messo alle strette ha confessato. Tuttavia, quando ha intuito che la sua posizione era compromessa, il marocchino ha preso una banconota da 10 euro dalla tasca e l’ha proposta a uno degli agenti. Al “no” del poliziotto, l’uomo ha provato a piazzare i soldi nel taschino della divisa.
Gli animi a quel punto si sono surriscaldati e il marocchino ha iniziato ad insultare i tutori della legge, per poi passare nuovamente agli sputi, questa volta, chiaramente, in direzione dei poliziotti. A quel punto la pazienza di questi ultimi finisce ufficialmente e l’uomo viene rapidamente bloccato e ammanettato.
Prima di finire in manette, il 42enne aveva anche provato a prendere a calci uno dei due agenti, dimostrando di essere effettivamente un disturbatore della quiete pubblica. Portato in questura, il marocchino è stato arrestato con due capi d’accusa: istigazione alla corruzione e resistenza a pubblico ufficiale. Brevi attimi di follia e misoginia in un pomeriggio di metà febbraio.