Tolgono la sedia al nonno mentre si siede, il battesimo finisce a fucilate e coltellate (2 / 2)

Dopo aver sparato, l’uomo ha anche insultato i membri della famiglia con cui avrebbe dovuto condividere un momento di gioia. Il tutto, però, finisce lì. Nessuno risponde, nessuno reagisce. Ma di nuovo si tratta di una tregua temporanea. Due ore più tardi, in un luogo imprecisato, Giuseppe P., parente del padre del bimbo festeggiato, viene raggiunto da una coltellata all’inguine.

A colpirlo è stato Francesco S, 40 anni, compagno della zia materna del piccolo. La coltellata, forse per caso o forse no, è stata precisissima: ha infatti colpito, recidendola, l’arteria femorale. Giuseppe P. veniva ricoverato in ospedale in gravi condizioni. Le indagini si sono concluse nel luglio del 2017: inizialmente i carabinieri hanno avuto grosse difficoltà a risalire ai colpevoli.

Come detto, la rissa violenta si è consumata nell’aprile del 2017. Dopo tre mesi di indagini rese difficoltose dall’omertà delle persone coinvolte, le forze dell’ordine hanno individuato i primi colpevoli. Francesco S. è stato accusato di tentato omicidio. Per il resto, sembra ovvio che il legame tra le due famiglie è ormai rovinato per sempre. Quel battesimo macchiato dal sangue è un ricordo che difficilmente cancelleranno. Anche perché tutto è iniziato da una goliardata.