Tifosi napoletani staccano i seggiolini dal San Paolo e poi li rivendono sul web (2 / 2)

Quei sediolini per molti rappresentano dei ricordi indelebili, di un ventennio in cui durante certe notti, di Campionato o di Champions League, al San Paolo si sono vissute grandi emozioni. C’è chi (si spera previa accuratissima pulizia) li ha staccati per portarli a casa e tenerli esposti o conservati da qualche parte come cimelio di un tempo che non tornerà più.

Ma c’è anche chi ha sfruttato l’effetto nostalgia per rivendere i sediolini su Internet e guadagnare qualche decina di euro. Il consigliere dei Verdi Borrelli, molto attento a denunciare gli innumerevoli fenomeni di illegalità che ogni giorno si consumano nella sua Napoli, ha pubblicato delle foto e dei video in cui si vedono tifosi napoletani sradicare i sediolini rosa da alcuni settori del San Paolo, tra cui anche la Curva A.

Sempre Borrelli ha segnalato la presenza su alcuni siti internet dediti alla compravendita di oggetti di ogni genere dei famosi sediolini. C’è chi li vende a 20 euro e chi spara cifre un po’ più alte. “Un episodio indegno di assoluta inciviltà”, ha commentato il consigliere sul suo profilo Facebook riferendosi alle immagini dei suoi concittadini che con cacciaviti e a mani nude rimuovevano i sediolini rosa dalle tribune dello stadio.