Testata a un 13enne da consigliere leghista. “Ho sbagliato, ma lui mi ha provocato” (2 / 2)

Per il momento i carabinieri di Bellusco hanno raccolto la denuncia dei genitori del ragazzo con il setto nasale fratturato e stanno interrogando le persone coinvolte, oltre ad alcuni testimoni che hanno assistito alla scena. Il caso ha fatto discutere molto la comunità di Bellusco per ovvi motivi. Un consigliere comunale che dà una testata in volto a un ragazzino di 13 anni è un fatto oggettivamente grave.

Resta da capire, però, perché Ferdinando Biella sia arrivato a un gesto così estremo. A sua discolpa il politico ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere che fanno capire come, per quanto la testata sia ingiustificabile, qualche colpa ce la possa avere anche il tredicenne coraggioso. Stando al suo racconto infatti: “Chiedo scusa e non lo rifarei ma sono 40 giorni che mi insultano e lanciano petardi nel mio giardino e contro la porta della mia abitazione”.

“Quel giorno stavo guardando Chievo-Roma in tv quando ho sentito un’esplosione. Sono uscito e ho notato una decina di ragazzini. Gli ho urlato di lasciarmi in pace, uno di loro si è staccato dal gruppo e mi ha affrontato. Le nostre teste si sono toccate, lui mi ha sferrato un calcio. Io ho reagito colpendolo con un pugno. Sono stato provocato per primo. Questa storia va avanti dal 31 dicembre. Ho una moglie invalida al 100% che ha bisogno di riposo e tranquillità. Mi hanno portato all’esasperazione”.