Terribile lutto per Cesare Cremonini: “Eri la persona più seria e ironica” (2 / 2)

Quando ad un certo punto le sue parole iniziarono a cadere sul tavolo… La sua voce spariva e ritornava, accompagnata da un fortissimo mal di testa”. 
Quindi la corsa in ospedale: “Continuavo a raccontargli aneddoti di quando ero piccolo. Quando lui mi addormentava con delle improbabili favole inventate di sana pianta. Cercavo di tenerlo sveglio, mentre lui emetteva frasi sconnesse”.
Poi il rifugio nella preghiera:

 “Chiedevo a Dio di farmi risentire ancora una volta la sua voce”. Purtroppo questa volta non si è ripreso.
 A rendergli omaggio – tra i tanti conoscenti – è stata anche il sindaco di San Lazzaro, Isabella Conti: “Cremonini ha dedicato la sua vita agli altri e rappresentava il vero medico, quello d’altri tempi, quello che sa e può fare tutto per i pazienti”

Scelse, come base di vita, San Lazzaro e l’ha sempre amata perdutamente”, ricorda commossa. “Era un vero riferimento per tutti: era umile e aveva un enorme spirito di abnegazione, per non parlare del suo ottimismo contagioso. Credo che tutti i giovani medici dovrebbero prenderlo ad esempio, quello di medico, per lui, non era un lavoro, ma una missione, sapeva accogliere le persone e ascoltarle, oltre che curarle“.