Tasse, stangata in arrivo: dal 2019 interessi triplicati per chi paga le tasse in ritardo (2 / 2)

Un esempio pratico può essere quello riguardante il pagamento dell’Imu. La data di scadenza è fissata per il 17 dicembre. Se lo si paga il 30 gennaio, verranno calcolati due tassi di interesse diversi: dello 0,3% fino al 31 dicembre e dello 0,8 dal 1° al 30 gennaio. Il Sole 24 Ore, poi, fa notare come il Fisco non sia clemente verso i contribuenti.

Se infatti un contribuente deve avere un rimborso, l’interesse riconosciuto è del 2% annuo, mentre vice versa è esattamente il doppio (4%). Infine se il contribuente paga in ritardo dovrà pagare una sanzione, mentre il Fisco verso se stesso è più clemente e non dovrà pagare nulla al di fuori del rimborso legale.

Insomma la manovra economica di cui si è tanto parlato negli ultimi mesi e che sembra avere l’ok definitivo anche da parte dei commissari europei porta una novità poco piacevole per le persone che pagano le tasse in ritardo: l’importo da versare al fisco, in caso di dimenticanze, sarà quasi triplicato. L’importante, quindi, più che mai è essere puntuali per evitare brutte sorprese.