Tanoressia: quando l’ossessione per il sole diventa una malattia (2 / 2)

Questo atteggiamento lo porta a sviluppare questa forma di dipendenza dalla “tintarella” che può avere, ovviamente, delle pericolose, conseguenze non solo a livello fisico ma anche psicologico.

Uno studio eseguito nell’istituto di ricerca di Dermatologia globale dice che questo problema riguarda ben 11 milioni di persone in Italia, la maggior parte sono donne ma anche gli uomini ne soffrono.

Il Presidente dell’Associazione italiana psicologia estetica (Aipe), Giuseppe Polipo, ha spiegato a D Repubblica:

 

“La pelle non è un organo privato ma piuttosto un organo sociale e relazionale perché è il modo in cui ci mostriamo al mondo. Perciò, se ci sono problemi di autostima o non ci sente sicuri del proprio aspetto perché magari si vive un conflitto tra il corpo reale e quello patinato che si vorrebbe, allora è facile che si verifichi una dipendenza come la tanoressia”.

Come già accennato, la tanoressia si sviluppa maggiormente nelle donne che tendono al perfezionismo o presentano altri tipi di dipendenze come il fumo l’alcol e la droga.

Molte ricerche hanno notato che la maggior parte delle persone che soffrono di questa dipendenza, provengono dal nord Italia, nelle aree metropolitane e amano esporsi al sole per più di 6 ore al giorno comprese le ore più calde senza utilizzare nessun tipo di crema protettiva, ma solo prodotti ultra abbronzanti.

Le persone tanoressiche tendono a fare le lampade non solo in inverno ma anche in estate, proprio per cercare di raggiungere il loro obiettivo. Insomma, questo è un vero e proprio problema per molte persone, nonostante le continue raccomandazioni dei medici sull’esposizione al sole e gli effetti negativi che può avere sulla salute.