Proprio la madre di Elena, dopo aver appreso dell’ennesima vittima della strada, aveva scritto un messaggio ai genitori di Noemi: “Mia figlia è morta per colpa delle buche sull’Ostiense il 6 maggio. Sentire di Noemi è stato un altro bruttissimo colpo. Vi sono vicina. Non è possibile che i nostri figli vadano via così. Un abbraccio di cuore”. “Se fosse confermato che la causa è il cattivo stato del manto stradale di Roma, sarebbero 50 vittime dall’inizio del 2018 e in diritto penale questa è un’ipotesi colpa grave” fa sapere Assumma.
Messaggi di cordoglio sono arrivati anche dalla Federnuoto: “Una tragica notizia che strazia il cuore del nuoto sincronizzato” e dalla Sindaca Virginia Raggi: “Roma la ricorderà sempre per il suo sorriso e per la sua forza con cui danzava nell’acqua, un esempio per tutte le giovani atlete”. Il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha aggiunto: “Lo sport del Lazio perde non solo una giovane campionessa, ma anche una ragazza semplice e speciale. Resterà un modello da seguire per le atlete del nuoto sincronizzato”.
Infine c’è l’intervento dell’Osservatorio Nazionale per la tutela delle Vittime di Omicidio Stradale: “Se, come sembra, l’autopsia ha escluso malori e collisione con altri veicoli, allora l’ipotesi praticamente certa è che si tratti di omicidio stradale”. Insomma per l’ennesima volta l’attenzione pubblica deve concentrarsi sul problema della manutenzione del manto stradale nella Capitale, una delle città più importanti del Mondo, dove non si riesce a garantire uno stato di decenza per le strade percorse ogni giorno da migliaia di persone.