Surf da record mondiale a Nazarè in Portogallo (2 / 2)

Il surfista ha poi ringraziato il suo team composto dagli atleti Alex Botelho e Marcelo Luna e dal fotografo Jorge Leal.

L’onda è stata soprannominata “Big Mama” e se la sono persa per un soffio i due italiani presenti: Francisco Porcella e Alessandro Marcianò.

Il giorno dopo il mare è tornato a livelli più normali, tornando a portato di “umano”, ma continuando a regalare grandi emozioni ai presenti, grazie all’adrenalinico show dei campioni Axi Munian, Maya Gabeira, Benjamin Sanchis, Ross Clarke Jones, Hugo Vau, Sebastian Steudtner ed Eric Rebiere.

In Italia cresce il numero degli appassionati

Grazie anche ai recenti successi del giovanissimo Leonardo Fioravanti, il surf gode di sempre maggiore popolarità in Italia.

Per gli amanti nostrani questi sono i giorni migliori dell’anno per surfare le onde italiane, lo «swells» è ad esempio di tutto rispetto in Liguria (seppur molto lontano dai 30 metri delle coste portoghesi) grazie al libeccio soffia forte sulla costa.

Ieri la “Secca”, lo spot più noto in Italia, è stato infatti preso d’assalto: Varazze gode di sempre maggior popolarità nel circuito surfistico grazie alle mareggiate e ai forti venti presenti in quest’area.

Queste condizioni danno origine a un’onda che viene definita «tubosa», molto simile a quella delle coste californiane. L’onda si schianta su una secca di roccia artificiale composta da un accumulo di sassi e detriti gettati in mare oltre 30 anni fa e diventati oggi una risorsa importante.

Riuscirà Varazze a fare sempre maggior concorrenza a Biarritz? Le carte in regola ci sono. Si può addirittura surfare la sera, nel momento delle migliori mareggiate, grazie al faro faro sul molo Marinai d’Italia che illumina la “Secca”.