Superluna di Sangue: come ammirare l’imperdibile evento nei nostri cieli (2 / 2)

 L’ultima Luna di Sangue si è potuta ammirare il 27 luglio del 2018, giorno in cui sì è verificata l’eclissi di luna più lunga dell’intero XXI secolo, fra l’altro accompagnata da una spettacolare congiunzione astrale con Marte.

Il prossimo fenomeno del genere è invece previsto per il 2021, dunque vale la pena alzarsi molto presto per ammirare quella di gennaio 2019. Per chi non potrà uscire o avrà problemi col meteo potrà seguire una diretta sul sito del virtualtelescopeproject.

 

 

Le eclissi di Luna (parziali o totali) si verificano quando Sole, Terra e Luna si trovano perfettamente allineati fra loro; in parole semplici, a causa della posizione dei tre corpi celesti, il nostro pianeta oscura la Luna col suo cono di penombra/ombra, impedendo ai raggi solari di giungere direttamente sulla superficie del satellite. 
Il colore rosso tipico dell’eclissi lunare è legato al fatto che i raggi solari che colpiscono la Luna sono quelli “filtrati” dall’atmosfera della Terra, che non riesce a bloccare la porzione rossa dello spettro elettromagnetico.

 

 Il fenomeno avviene sempre in concomitanza del plenilunio poiché questo evento si verifica proprio in occasione dell’allineamento dei tre corpi celesti coinvolti; un’eclissi lunare non avviene ogni mese – se ne contano 3/5 ogni anno – perché per verificarsi, totalmente o parzialmente, l’allineamento deve essere praticamente perfetto. I piani orbitali della Luna e della Terra non coincidono e si incontrano in punti chiamati nodi: in base alla vicinanza della Luna a questi nodi si avrà un’eclissi parziale, totale o l’assenza di eclissi, con una semplice Luna Piena.