Suore abusate per anni da preti cattolici, alcune minorenni: “Era ubriaco. Non sapevo come dirgli di no” (2 / 3)

La sua denuncia è arrivata dopo che i funzionari della chiesa ai quali si era rivolta non le avevano dato nessuna risposta, dopo la sua denuncia un gruppo di sorelle ha dato il via ad una protesta di due settimane per fare arrestare il vescovo. Dopo diversi giorni, la comunità cattolica indiana è finita al centro delle polemiche ed inoltre le suore che hanno denunciato le violenze sono state punite perché molti credono all’innocenza del sacerdote:

 

“Alcune persone ci accusano di operare contro la Chiesa, ci accusano di adorare Satana. Ma noi sappiamo di dover difendere la verità”.

Josephine Villoonnickal, una delle suore che ha subito violenze sin dall’adolescenza, dall’inizio degli anni 90 dopo essere entrata in convento, ha raccontato la sua esperienza in maniera dettagliata: “La prima volta mi chiese se potevamo vederci per parlare della mia vita spirituale. Sentivo la puzza di alcol. Gli dissi che non volevo vederlo ma lui insistette”.

Così forzò la porta della mia stanza e provò a baciarmi. Poi prese il mio corpo toccandomi dove voleva. Per fortuna riuscì a cacciarlo fuori. Ero terrorizzata”. Dopo questo episodio Josephine ne parlò con la madre superiora che l’aiutò ad evitare gli incontri con quel sacerdote ed inoltre scrisse una lettera anonima ai piani alti eclesiastici locali ma nessuno diede importanza alla sua denuncia: “Alla fine lasciai perdere. Rischiavo la mia stessa vocazione ed ero troppo spaventata“.